L’ordinanza del sindaco dei primi di ottobre, stabiliva l’acquisto di ben 12 silos dai quali i cittadini andrebbero a prelevare, in caso di necessità, massimo 100 litri di acqua
“Saranno un contributo aggiuntivo a quello erogato da Caltaqua che potrà essere utilizzato dai cittadini in caso di necessità anche grazie al contributo alla distribuzione fornito da associazioni di volontariato locale”, queste le parole del sindaco che il 16 ottobre precisò anche “Le immagini che circolano sul web in questi giorni sono false e le informazioni a corredo infondate e prive di qualsiasi riscontro. I recipienti, infatti, non sono ancora arrivati in città e, in aggiunta, saranno di materiale differente da quello che sembra essere rappresentato nella foto. Voglio riassicurare i miei concittadini: i Silos non sono e non saranno mai alternativi alla fornitura idrica erogata da Caltaqua. Si tratta di una misura emergenziale che prevede punti di approvvigionamento pensati per garantire un supporto in caso di necessità familiari improrogabili”.
La foto, dove tra le altre l’autore non diceva essere quelli acquistati dal Comune, ma scriveva “avvistamenti”, foto che, tra le altre cose, è stata ripresa da tante altre testate, fu bollata come “falsa”, come anche il discorso card, ma mentre si accusa di scrivere e pubblicare cose “false”, accusando contestualmente di fare terrorismo psicologico, non si danno risposte esaustive volte a dissipare ogni dubbio.
Sentirsi rispondere che non sono quelli e che saranno di materiale diverso, francamente fa sorridere, cambia la forma ma non la sostanza, stessa cosa le risposte ricevute sulla card, molto più pesanti.
Oggi però, dopo che la città ha appreso della sospensione, l’ennesima, della fornitura idrica da domani, con il conseguente slittamento della turnazione e con una previsione di fine lavori entro le ore 23:00 del 09/11/24, pone degli interrogativi ai quali si continua a non rispondere, o lo si fa in puro politichese, si dice tutto, ma non quello che realmente andrebbe detto, quando invece, in un momento simile, sarebbero le prime risposte da dare in maniera chiara e netta.
Allora le riproponiamo, sperando di ottenere risposte.
1- Visto che si dice che i silos sarebbero dovuti servire “in caso di necessità”, oggi, se fossero già operativi, come avviene già da altre parti, non tornerebbero utili, considerato che ci saranno famiglie costrette, in mancanza dei silos, dover acquistare, a caro prezzo, delle autobotti. Non è quella di oggi una necessità ?
2- E’ dato sapere quando saranno operativi ?
3- E’ dato sapere come si potrà prelevare, visto che è stata esclusa la card ?
4- I pozzi che a detta del sindaco forniranno in totale 90 litri al secondo, è lecito sapere se tutti i 90 litri andranno a Caltanissetta o se serviranno anche per altri comuni, San Cataldo in primis ?
5- Visto che il sindaco sostiene che alcuni pozzi sono già operativi, come mai anche quel poco che già forniscono, non confluisce nella rete idrica, evitando la sospensione dell’erogazione ?
6-Le famose pompe di sollevamento, qualcuno può illustrare alla cittadinanza e a che non riceve acqua corrente dal 10 di giugno che fine hanno fatto ?
Per il momento ci concentriamo sul tema dell’acqua, essendo quello che maggiormente mette in ansia i nisseni, di certo non dimentichiamo le tante altre problematiche e promesse, sulle quali già ne parliamo, ma sulle quali torneremo maggiormente a discuterne in futuro.
Ringraziamo anticipatamente per le rispose che vogliamo sperare arrivino presto e soprattutto con i giusti toni.
Questa testata continuerà a porre queste domande fino a quando i cittadini nisseni non avranno le giuste risposte e se qualche altra testate le volesse replicare, sappia che può farlo liberamente, mai leggerà che ci lamentiamo per averci copiato, come non lo abbiamo fatto per la foto o per altro.
Riteniamo che certe tematiche sono così importanti per la collettività che, tranne il caso di una vera esclusiva, scoop, poco dovrebbe interessare il rivendicarne la primogenitura, specialmente quando poi si fa la stessa cosa in tantissime altre occasioni e mai sono state richieste o poste scuse.
Ad Maiora