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Caltanissetta, “Il bambino di burro”: la storia del piccolo Di Matteo raccontata nello spettacolo di Salvatore Riggi

Last updated: 22/01/2025 9:13
By Redazione 168 Views 5 Min Read
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Nell’era delle stragi di mafia la vicenda di un bambino diventato una marionetta nelle mani di “Cosa Nostra”

Si svolgerà martedì 4 febbraio alle ore 20.00, al teatro Rosso Di San Secondo di Caltanissetta, lo spettacolo teatrale “Il Bambino di burro”, un testo scritto e rappresentato dal nisseno Salvatore Riggi. Uno spettacolo a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria patrocinato dal Comune di Caltanissetta.

L’attore e regista condividerà il palcoscenico con l’attrice e marionettista Carmen Amoroso. Con l’ausilio di alcuni oggetti di scena i due artisti presenteranno al pubblico la vicenda di Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Santino Di Matteo brutalmente ucciso da mandanti mafiosi che, senza nessuna pietà per la sua giovanissima età, lo hanno sciolto nell’acido.

Il 1993. Le bombe. La strategia del terrore. La storia dell’Italia che s’intreccia con le pagine malate di Cosa Nostra.  Il pentitismo. Un pentito d’eccellenza. La Strage di Capaci svelata nei suoi dettagli e la vendetta trasversale su di un bambino innocente.

Una storia vera, orrenda e crudele nei suoi fatti di cronaca, rappresentata con grande sensibilità dai due artisti che la traspongono con grande delicatezza d’animo. Uno spettacolo pensato per tutti, che si rivolge agli adulti, coloro i quali ricordano ancora le stragi degli anni ’90, ma anche ai giovani, nuove generazioni nate e cresciute in una società segnata dalle vicende avvenute oltre 30 anni fa e alle quali si insegna il valore della legalità. Uno spettacolo, dunque, che tutti dovrebbero avere la possibilità di vedere.

La storia riprende i fatti raccolti durante gli interrogatori degli aguzzini, di quelli che, senza empatia né rimorso, raccontarono come il bambino fosse ormai rassegnato al suo destino di prigioniero, una pedina nelle mani di “cosa nostra” impegnata soltanto a tutelare l’onore e gli affari.

Una morte atroce che non ha minimamente scosso i sicari che, dopo aver osservato la morte del bambino, andarono a dormire con serenità, come se nulla fosse successo.

Ma si racconta anche il tenero rapporto tra il piccolo Giuseppe e un giovane sequestratore pieno di dubbi. In altre parole “Il Sequestro Di Matteo”. Indubbiamente una delle pagine più crude, macabre e inumane della storia della criminalità. Una sola domanda fa da sfondo all’intera opera: “Possono la poesia e l’arte abbattere la crudeltà degli eventi? La bellezza può ancora vincere su tutto e nonostante tutto?”

“Mettere in piedi questa opera e, prima ancora, scriverne il testo, mi ha messo di fronte ad una scelta importante – ha raccontato l’autore Salvatore Riggi -. Un bivio inevitabile quando ti ritrovi davanti ad una vicenda macabra da dover narrare. Come raccontarla? Si segue la strada della realtà cruda e sanguigna o si cavalca la fantasia e si lascia fare all’arte? Io credo che il teatro serva a questo. Per questo motivo nasce l’esigenza della marionetta. Giuseppe Di Matteo doveva essere raccontato tramite il “teatro di manipolazione” e la sua poesia. Una gabbia come elemento centrale e costante, simbolo della prigionia del bambino, una sedia di spalle per i vari pentiti che hanno avuto a che fare con lui e una marionetta a dimensione di bambino, abilmente costruita dalla marionettista Carmen Amoroso, sono gli elementi attorno ai quali ruota una vicenda tremenda ma irrorata di bellezza e poesia”.

Sarà presente tra il pubblico un ospite d’eccezione: Pino Maniaci, giornalista antimafia e direttore dell’emittente Telejato, che oggi trova la sua sede presso un bene confiscato alla mafia. Si tratta della villa di Giovanni Brusca, uno dei luoghi utilizzati come  prigione del piccolo Giuseppe Di Matteo.

Lo spettacolo “Il bambino di burro” sarà replicato il 4 e il 5 febbraio per una visione esclusiva per le scuole di Caltanissetta in presenza degli ospiti Pino Maniaci, dell’associazione “LIBERA” e dei referenti del Giardino Della Memoria di San Giuseppe Jato (Ex casolare in contrada Giambascio, ultima prigione del bambino).

Lo spettacolo del 4 febbraio alle ore 20.00, finanziato dal Comune di Caltanissetta, sarà a ingresso libero con prenotazione obbligatoria contattando i seguenti recapiti: 389 312 7865 – 393 174 9539 – 320 601 9800

Oppure tramite la piattaforma EVENTBRITE al seguente link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-spettacolo-teatrale-il-bambino-di-burro-teatro-rosso-di-san-secondo-1156568340039?aff=oddtdtcreator

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