Il Comune blocca la gara che prevedeva solo il “supporto” all’Ufficio Tributi
Il Comune di Caltanissetta cambia strategia ed ha ora deciso di affidare in concessione all’esterno l’intero servizio di gestione dei tributi della Tari e dell’Imu.
Precedentemente aveva pensato di affidare all’esterno soltanto “un supporto di tre anni all’Ufficio Tributi per la gestione ordinaria, straordinaria e coattiva della Tari e dell’Imu”, riconoscendo che lo stesso ufficio non riesce da solo a gestire appieno il servizio che, malgrado i rimedi sinora attuati, è rimasto carente anche a causa della insufficiente disponibilità di personale, come peraltro dimostrato dalle continue proteste dei cittadini-contribuenti che giornalmente si recano nella sede
dell’ufficio di via De Gasperi dove, peraltro, sono costretti a fare lunghe e disagiate code per potere esprimere le proprie ragioni.
Per l’affidamento del supporto per la durata di tre anni da dare all’Ufficio Tributi per la gestione ordinaria, straordinaria e coattiva della TariI e dell’Imu il Comune aveva indetto la procedura di gara e aveva assegnato il termine del 17 settembre scorso per la presentazione delle offerte.
Ma il 16 settembre “per sopravvenuta valutazione dell’Amministrazione”ha deciso di esternalizzare il servizio ed ha disposto “la revoca della procedura di gara e di tutti gli atti ad essa conseguenti” e ha evidenziato che “tale indirizzo politico-amministrativo apre a un mutamento strategico della gestione del servizio”.
Ha spiegato che “la sopravvenuta valutazione strategica consiste nella volontà di procedere all’affidamento in concessione del servizio entro i prossimi 12 mesi” per cui “è inopportuno vincolare l’Ente con un contratto di supporto triennale” che sarebbe “Incompatibile” con la gestione dell’intero servizio.
Nel provvedimento amministrativo si afferma “di non dovere procedere ad alcun indennizzo nei confronti dei concorrenti della gara in quanto la revoca, intervenendo prima della proposta di aggiudicazione, non comporta alcun indennizzo rientrando nella potestà discrezionale della pubblica amministrazione disporre la revoca di un proprio precedente provvedimento amministrativo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse”.
Pertanto ancora per un anno all’Ufficio Tributi del Comune tutto rimarrà invariato in attesa del nuovo gestore del servizio della Tari e dell’Imu.
Da “La Sicilia” del 21/09/2025 di Luigi Scivoli
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