Si è tenuta stamane nella Sala Gialla del Comune la conferenza stampa convocata per informare la stampa su quello che è venuto fuori dalla riunione che si è tenuta la settimana scorsa in Prefettura alla presenza di S.E. il Prefetto, il Sindaco accompagnato alcuni assessori, e alcuni rappresentanti e tecnici di Rai Way.
Nella conferenza stampa si apprende che, venuto meno il vincolo e che non è possibile effettuare alcuna manutenzione, a causa dell’ammaloramento della struttura, non rimane altro che l’abbattimento.
Pare sia già stata presentata la Scia e quindi già da domani la Rai potrà iniziare i lavori per l’abbattimento.
Abbattimento che avverrà in pochi minuti, in quanto verrà sistemato ad una certa altezza un argano che la farà ricadere su se stessa.
“Non si tratta di uno smontaggio, ma di una vera e propria demolizione”, ha precisato l’assessore Adornetto “La modalità prevista è quella di una demolizione meccanica per collasso controllato: un tirante collegato ad un argano sarà posizionato a circa 150 metri dall’antenna. Dopo il rilascio dei tiranti attualmente intensione, verrà creata una cerniera per far collassare la struttura su se stessa, facendola ricadere all’interno dell’area di proprietà Rai Way…I tempi saranno rapidissimi – ha poi aggiunto –” in dieci, al massimo trenta minuti, l’antenna non ci sarà più. Solo successivamente si procederà al taglio e smaltimento dei materiali”.
Il Sindaco ha precisato che, davanti ad un problema di incolumità per i cittadini e impossibilità di poter farse qualsiasi manutenzione, con grande dispiacere ammette che l’unica strada era l’abbattimento.
Nei prossimi incontri verranno proposte delle soluzioni, come fasci di luci, mantenimento della parte con le attrezzature o altro, per lasciare comunque un segnale di quello che per molti era un simbolo identitario.
L’assessore Adornetto, rispondendo a qualche domanda dei giornalisti presenti, ha chiarito alcuni passaggi importanti.
I caseggiati, dove adesso ci sono i macchinari, grazie al Decreto Salva Casa, la Rai può trasformarli in civile abitazione, mentre sull’intera area, la destinazione è paesaggistico.
Per trasformare la destinazione dell’area, serve però l’approvazione dell’intero consiglio comunale, ma già sia lui che il sindaco, hanno detto che mai lo consentiranno.
Il sindaco si augura che l’abbattimento non sarà oggetto di speculazioni politiche.
“È un passaggio doloroso, ma necessario” – ha concluso ilsindaco Tesauro –. “Non possiamo ignorare le evidenze tecniche né i rischi. Ma vogliamo aprire una riflessione sul futuro del sito, affinché non venga cancellato un pezzo di identità nissena”.
Anche se come ricordato dal qualche giornalista presente di speculazione ne hanno fatto un po’ tutti, anche recentemente, da chi avrebbe fatto di tutto per salvarla, consiglieri di maggioranza e opposizione, assessori e politici locali compresi, che addirittura in tempi passati si erano pure impegnati a fare arrivare delle somme per il salvataggio.
In allegato l’audio dell’intera conferenza stampa.
