È diventata una vera e propria telenovela il rimpasto a Caltanissetta della Giunta guidata dal sindaco Tesauro, il quale, come ben ricorderemo, in occasione della sua candidatura a presidente della ex Provincia regionale non è stato supportato dai dirigenti regionali di “Noi Moderati”, Lega, Fratelli d’Italia e la Dc di Totò Cuffaro, che hanno sostenuto invece il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti.
Una decisione non certamente gradita da Tesauro & C., il quale è stato comunque eletto, dovendo comunque incassare la scelta degli assessori comunali non allineati, anche se molti di loro hanno manifestato il loro personale sostegno a Tesauro, anche se gli assessori non potevano votare.
Non lo hanno fatto Aiello e Pasqualino che si sono allineati alle decisioni dei loro dirigenti regionali.
A questo punto, essendo venuto a mancare il “rapporto fiduciario”, anche se ribadito dal sindaco poco prima delle elezioni provinciali, sembra che il sindaco Walter Tesauro & C. abbiano maturato l’idea di sostituirne alcuni quanto prima, decidendo di inserire, al posto di uno dei due, l’avv. Licata, “Orgoglio Nisseno” formazione politica che alle scorse elezioni, dopo vari tentennamenti si schierò con la candidata Petitto, che lo nominò, in caso di vittoria, vice sindaco.
Le elezione andarono per come tutti ben sappiamo, Tesauro diventò sindaco e Orgoglio Nisseno riuscì a far eleggere due consiglieri , Vincenzo Cancelleri, fratello de più famoso Giancarlo, ex del M5S ed ora transitato in “Grande Sicilia”, insieme a lui fu anche eletto Luigi Bellavia, anche se entrambi “ad oggi” siedono tra i banchi dell’opposizione.
Ma, a quanto pare, l’idea di fare entrare in giunta Salvatore Licata non convince del tutto Tesauro & C., i quali, probabilmente per le dure parole pronunciate nel comizio finale dallo stesso Licata, opterebbero, dovunque risponde alle richieste di Cancelleri prima e dello stesso Lombardo dopo, di fare entrare in giunta magari qualche altro esponente di “Orgoglio Nisseno” alternativo al suo leader, non “digerendo” tra le altre cose, che il potenziale vicesindaco della Petitto, anche se recentemente transitato nel movimento di centrodestra “Grande Sicilia”, possa far parte della squadra.
Pare che la settimana scorsa si sia tenuta una riunione di maggioranza alla presenza dello stesso sindaco Tesauro alla quale ha preso parte anche l’on. Mancuso.
In quella riunione, voci attendibili, riferiscono che anche un paio di consiglieri comunali di Forza Italia si sono opposti sul nome di Licata, non lasciandosi convincere del fatto che si sia avvicinato, o meglio tornato con il centrodestra.
Una patata bollente difficile da pelare all’interno della maggioranza, che di patate da pelare non ha solo questa, c’è anche il malessere di Noi Moderati che non va sottovalutato.
Ma probabilmente chi si oppone alla nomina di Licata ha delle aspettative personali, forti di promesse del tempo andato e che oggi vede essere a rischio.
Ma il tutto potrebbe appianarsi nei prossimi giorni, dove ci sono a disposizione altre poltrone e incarichi alla provincia per accontentare un po’ tutti e che potrebbero convincere coloro che oggi si oppongono.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, qualcuno potrebbe anche accontentarsi, visto che la distanza tra c.so Umberto e viale Regina Margherita è breve…dove è anche più facile e comodo trovare “parcheggio” anche per chi li andrebbe a trovare o a lavorare con loro, sperando comunque che si scelga bene e che non si metta l’uomo “sbagliato” al posto giusto sol perchè “lo si deve”.
In questo caso il “gateau” potrebbe risultare insipido, andare di traverso o addirittura indigesto.
Ma questa sarà sicuramente una nuova telenovela, “tutti a tavola, il pranzo è servito”, che si sta già girando e che prossimamente verrà “proiettata su questi schermi”. Ad Maiora
