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Caltanissetta: Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire e c’è chi sente solo ciò che conviene

Last updated: 11/01/2025 9:00
By Sergio Cirlinci 333 Views 5 Min Read
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Il proverbio deriva dal latino “deterior surdus eo nullus qui renuit”

Esistono alcune persone con cui è inutile sprecare fiato perché non vogliono ascoltare cosa abbiamo da dire, anche se potrebbe arrecare loro un vantaggio.

Il proverbio è utilizzato in particolar modo quando qualcuno non vuole ascoltare i consigli altrui.

Stiamo vivendo un periodo nel quale ciò che si dice, si scrive, si pubblica sul web è molto più reale della realtà stessa, anche se q qualcuno non piace.

Al punto che le “chiacchiere”, quelle che una volta venivano definite “dicerie“ o “voci di popolo”, incidono sui giudizi e sulle opinioni nella misura in cui nessuna evidenza fattuale è in grado di smontarle.

È in atto anche un altro processo, che è quello del non voler vedere la realtà per quello che è, perché fa troppa paura o “pari mali”.

Questi mesi ci hanno purtroppo insegnato che le cose più terribili non esistono solo nei film, ma possono comparire improvvisamente nella nostra vita reale, creare gravi danni e forti disagi.

Chi pensa che tutto questo non lasci segni in tutti noi si sbaglia di grosso, anche perchè domani può succedere a noi quello che ieri è successo ad altri.

Tutto è più difficile ed il futuro appare più incerto che mai, di conseguenza ci si rapporta con persone ansiose, impaurite, arrabbiate, sospettose e noi stessi ci sentiamo così.

Non è facile, ma non per tutti.

Per questa ragione tendiamo a colorare la realtà con qualcosa di più bello, con qualcosa che ce la faccia apparire ancora invogliante, serena e accogliente, com’era un tempo.

Queste  tendenze messe insieme stanno creando una realtà che non esiste, una realtà parallela alla quale molti vogliono credere per non ammettere errori e negligenze proprie o di amici loro.

Riempiremo i recipienti o le piscine quest’estate ? Potremmo lavare e lavarci come si usa fare nei paesi civili ? Molti nutrono dubbi, visto l’andazzo.

Un effetto devastante, probabilmente, più di quanto i possa immaginare.

Ma c’è chi decide di aspettare e sperare che piova, prima di chiedere conto, ma, per l’ottimista forse sarà troppo tardi per correre ai ripari.

“Prevenire è meglio che curare”, meglio essere definiti esagerati o catastrofisti che rimanere a secco e sentirsi dire “che vi avevamo detto”.

Ma coloro che oggi fanno i sordi, sostenuti e incoraggiati da chi fa finta di non sentire, cos’altro si dovranno inventare, visto che il jolly, pozzi, è stata già utilizzata e se domani i catastrofisti/esagerati, avranno ancora una volta ragione ?

Già a luglio, coloro che venivano definiti esagerati/catastrofisti, avevano lanciato l’allarme da piazza Garibaldi, per poi aver ragione sia in autunno che in inverno, ci sono state poi altri sit in, raccolte firme e manifestazioni, ieri l’ultima in ordine di tempo, promossa dal “comitato delle mamme”, ma di quanto successo e di quanto sta succedendo, nessuno si è mai scusato o si scusa, anzi continuano a dire che vengono pubblicate “fake news” e che “bisogna attenersi solo alle notizie ufficiali“, che non ci sono, come nessuno ha ammesso di essersi sbagliato o di aver raccontato una fiaba e, cosa peggiore, nessuno ne ha pagato le conseguenze, non avendo portato a nessun miglioramento concreto, considerato quanto detto e ribadito più e più volte, “anche se non ci dovesse arrivare più acqua dall’Ancipa, grazie ai pozzi non avremo problemi”, e si sono pure autocelebrati e hanno ringraziato per il “gran lavoro di squadra fatto“.

Quindi sarebbe il caso che i finti sordi si diano da fare e coloro che oggi li sostengono, la smettano di sentire a convenienza e si decidano ad aprire bocca…perchè un’estate come quella del 2024, la città francamente non è disposta ad affrontarle e non potrebbe reggerla, considerato l’attuale andazzo; non diventi un “sequel” di un film già visto. Ad Maiora

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