Con l’ Atto di liquidazione n.474 del 28/08/2024 si apprende che, al 31 di luglio 2024, sono ben 785 i cani randagi catturati in città e ricoverati, come si evince dalla fattura dello scorso mese di luglio, pagata dal Comune di Caltanissetta alla ditta Ricara srl Unipersonal, alla quale e stato affidato il servizio.
Sono quindi aumentati i cani randagi catturati in città, ricoverati, mantenuti e assistiti con cure sanitarie nel canile privato, e di conseguenza la spesa per l’amministrazione comunale.
Mai si è registrato un numero così alto, abbondantemente superato il numero di randagi previsto dal contratto che il Comune ha sottoscritto con la ditta Ricara che, nonostante sia scaduto da 4 anni è stato sempre prorogato in attesa di un nuovo affidamento del servizio.
Il contratto originale prevede la cattura e il mantenimento per un massimo di 480 cani randagi per una spesa di 44.000 euro mensili, che invece adesso sono quasi raddoppiati.
Infatti per il solo mese di luglio 2024, il Comune ha pagato una fattura di di 72.626,17€.
Siamo circa al 70% in più, con il rischio che se non si interviene, il numero e di conseguenza l’importo non può che aumentare.
Se questa tendenza dovesse mantenersi, il costo annuo passerà dai circa 528.000€ previsti dal contratto a circa 864.000€ l’anno.
A nulla sono servite, durante la scorsa legislatura, le decine di riunione tenute dalla VI° Commissione, Presidente Matilde Falcone, che doveva mettere a punto il regolamento comunale sul randagismo.
C’è da augurarsi adesso, essendo stata nominata Assessore con delega al “Benessere dell’animale e al randagismo”, possa mettere a frutto il tanto lavoro svolto dalla commissione che presiedeva durante l’amministrazione Gambino.
Il problema del randagismo non è solo una questione economica e non ha un impatto negativosolamente sul benessere degli animali, ma va ad incidere anche sulla societàe sull’ambiente.
I cani abbandonati, possono rappresentare un pericolo per la salute pubblica, oltre al causare danni all’ambiente e ai beni pubblici.