Con questo lungo post sul proprio profilo Facebook, Orgoglio Nisseno chiarisce:
“Questo potrebbe essere il titolo della “querelle” che – con varie interpretazioni e senza esclusione di colpi nei confronti di “colui” e di coloro che hanno messo in atto il “tradimento” – ha elettrizzato la scena politica in città.
E se vogliamo cogliere e sottolineare il principale motivo che ha dato la stura a tutta questa caccia al “traditore”, non possiamo non dire che alcuni ambiti politici locali, interessati con propri candidati alle elezioni provinciali, hanno pensato di connotare come “tradimento” da parte di Orgoglio Nisseno l’avere dichiarato pubblicamente, con una scelta di campo chiara e motivata, che i due Consiglieri Comunali di Orgoglio Nisseno, avrebbero sostenuto la candidatura di Walter Tesauro, in quanto Sindaco di questa città, e non altri, alle elezioni per la presidenza del Libero Consorzio di Caltanissetta.
Premettendo che, per una questione etica e di cortesia personale, nonché per fare chiarezza politica, alla luce del percorso fatto assieme in occasione delle ultime elezioni amministrative, prima di esternare pubblicamente a mezzo stampa la scelta di preferire il Sindaco di Caltanissetta e non un Sindaco di altri comuni della provincia, il Segretario politico, nonché fondatore e leader riconosciuto, “senza se e senza ma”, di Orgoglio Nisseno, Salvatore Licata, e il Consigliere Vincenzo Cancelleri, in rappresentanza anche del Consigliere Luigi Bellavia impossibilitato ad essere presente per l’occasione, hanno portato a conoscenza della leader della neo costituita “Area Civica”, e dei Consiglieri che ne fanno parte, tale determinazione, che era stata condivisa e approvata dall’assemblea del Movimento.
Il risultato di questo incontro può essere, metaforicamente, descritto con una porta “chiusa” alle spalle. E da lì, il “tradimento” è stato ben confezionato e messo in scena.
Probabilmente, tale scelta, oltre a non essere stata compresa sul piano squisitamente politico, non è stata gradita, soprattutto, a titolo personale, da parte di chi pretendeva, forse, che Orgoglio Nisseno dovesse condividere all’infinito strategie politiche e virate, nonché unioni incomprensibili, quelle si “aberranti”, registrate all’interno della cosiddetta “opposizione” in Consiglio comunale. E tale condivisione si pretendeva che fosse fatta propria, anche e soprattutto, da parte dei Consiglieri di Orgoglio Nisseno.
Qualcuno pensava, a torto, che i Consiglieri di Orgoglio Nisseno, dovessero “ubbidire” alla logica, illogica, di una opposizione, a prescindere dai contenuti, nei confronti della maggioranza che governa la città.
Invece i nostri due Consiglieri, Bellavia e Cancelleri, fin dal primo momento dell’espletamento del loro mandato, hanno dimostrato, con fatti concreti, di abbandonare le logiche della campagna elettorale, lavorando sul campo per cercare di risolvere anche piccoli problemi in favore della cittadinanza, nel rispetto dei compiti loro delegati dagli elettori.
Aggiungiamo, inoltre, che nella suddetta visita di “cortesia” è stato comunicato che l’assemblea di Orgoglio Nisseno aveva deliberato che il Movimento, al fine di estendere la propria azione politica anche oltre il perimetro cittadino, aveva considerato la possibilità di collaborazione con il nascituro movimento “Grande Sicilia”.
Da quel momento in poi, Orgoglio Nisseno, alla stregua di “colui che fece il gran rifiuto”, è diventato il bersaglio continuo di invettive becere e strumentali, che non hanno fatto altro che mistificare la realtà dei fatti, volendo soltanto interferire, con l’intenzione di frenare, gli sviluppi “naturali” di logiche politiche che non hanno nulla di innaturale o, ancor più, di scandaloso.
Soprattutto, quando le scelte fatte sono frutto di una condivisione democratica tra i tanti componenti di un gruppo.
Un gruppo, il nostro, che si riunisce, si interroga, sviscera i vari aspetti di ogni tema da trattare e, infine, anche se con visioni a volte diverse, riesce a trovare la sintesi e, democraticamente, sceglie la soluzione che in buona fede, ritiene migliore.
E, a proposito, per concludere, “ad oggi”, questo parziale e sintetico ma doveroso tassello della “querelle”, diciamo, con buona pace dei detrattori, che il Movimento gode di ottima salute e non si fa scalfire, ma anzi si rafforza, ad ogni maldestro tentativo di biasimo da parte, soprattutto, di coloro che, prima di ergersi a censori, dovrebbero fare un’analisi dei propri comportamenti e, soprattutto, interrogarsi sulle giravolte iperboliche che hanno messo in scena, in vari ambiti, istituzionali e non, negli ultimi mesi.
La nostra politica è quella che costantemente mettono in campo ogni giorno i nostri due rappresentanti in Consiglio comunale; sui temi e non sulle logiche riduttive di “maggioranza” o di “opposizione”, che poco importano ai cittadini.
L’impegno dei nostri due Consiglieri è il nostro motto concreto nei confronti della città e di tutti i cittadini.
Noi procediamo sulla nostra strada, con rettitudine. A prescindere da chi sogna, invano, diaspore catastrofiche al nostro interno”
