Riceviamo e pubblichiamo
“Stamane passando da via Redentore, davanti le palazzine delle famiglie sfollate, ho notato che le vetrine proprio sotto gli appartamenti, erano state ricoperte dalle vetrofanie volute dal comune, per abbellire la città in occasione della Settimana Santa.
Non sono un residente ma non oso immaginare come ci si possano sentire quelle famiglie passando davanti quelle che erano le loro abitazioni e che dopo il Natale trascorreranno fuori casa anche la Pasqua.
Con grande rispetto per la Settimana Santa, trovo veramente di cattivo gusto l’andare a mettere quelle vetrofanie proprio lì, una beffa e uno schiaffo verso coloro che in questo momento stanno soffrendo enormi disagi, psicologici ed economici, in considerazione che si stanno pure sobbarcando tutte le spese, anche quelle minori di 10 e 16 euro per delle marche da bollo.
Vergognoso tutto, i nostri politici da giacca e cravatta, invece di dire “Interesse costante, sollecitata Regione su stato di calamità naturale”, mettano mano alle proprie tasche, visto che per i loro stipendi e per i gettoni di presenza i soldi il comune li trova sempre, e aiutino chi già sta affrontando enormi spese, oltre ai disagi, ma forse, vista la Settimana Santa, si preferisce fare come Pilato, giusto un comunicato “e sinni lavà li manu”.
L’accostamento alle vetrofanie dei cartelli esposti, in segno di protesta, ci sta tutto”.
