Oltre agli aumenti anche la cancellazione di una importante riduzione
Un nostro lettore, per avvalorare quanto detto nell’articolo precedente, ci ha inviato due foto delle sue bollette TARI, quella relativa al 2024 e 2025 e aggiunge :
“Ho 72 e vivo da solo in un casa in affitto dove pago 300,00″, pago regolarmente tutte le bollette, faccio la spesa e compro qualche medicina, alla mia età sono necessarie, arrivo a fine mese ma l’ultima settimana devo stare attento come spendo i soldi, ormai sono anni che non mi rimane più niente. Percepisco una pensione di 980,00€ e mi sento quasi un fortunato , molte persone alla mia età prendono meno.”
Dalle foto inviateci, si evidenza la scomparsa della riduzione come unico occupante e, a fronte di una lieve diminuzione della tariffa fissa, passata da € 1,036 a €0,95, vi è un consistente aumento della tariffa variabile, che da 185,88€ a € 229,01.


Aumentata anche la TEFA passata da 9,29 a 11,45 con l’apparizione di 1,60€ sotto la voce “componenti perequative”, assente ne 2024.
Ciò ha determinato, per il nostro lettore, un aumento del 24,10% come da tabella.

Sarebbe a questo punto interessante comprendere le motivazioni che hanno indotto, coloro che hanno stilato questo nuovo regolamento, a togliere quello che invece era presente nel regolamento precedente, come anche la riduzione del 20% per quanti utilizzavano la compostiera.
L’agevolazione come unico occupante era dettato anche in considerazione del fatto che chi vive da solo in un’abitazione produce meno immondizia. Nella foto l’art, 17 del vecchio regolamento.

L’agevolazione era presente anche in relazione anche al fatto che i residenti di molti appartamenti abitati da un solo componente, sono spesso anziani, che probabilmente vivono di pensione, che è risaputo non essere, ovviamente non tutte, molto alte, come dalla testimonianza riportata.
Ma probabilmente la motivazione è racchiusa in questo proverbio siciliano…e i proverbi, si sa, non sbagliano mai, “U saziu nun cridi o diunu”.
Ad Maiora
