L’allarme della Cgil: “I servizi hanno subito le disattenzioni del governo regionale e i tagli di quello nazionale”
Anche i servizi per la prima infanzia in Sicilia hanno subito le disattenzioni del governo regionale e i tagli di quello nazionale.
“Dei 111 milioni dichiarati disponibili nel Piano regionale del 2017 la gran parte non è ancora spesa (fondi europei), mentre l’Esecutivo nazionale ha cancellato il Pac, il piano nazionale per i servizi all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, che in 10 anni aveva messo a disposizione della Sicilia quasi 80 milioni”: lo rileva la Cgil Sicilia che, nell’ambito della campagna “La controffensiva delle donne siciliane contro l’autonomia differenziata” che – domani – promuove
un focus che si articolerà in nove iniziative in altrettante città dell’Isola.
“Di fatto oggi nella nostra regione – dicono Gabriella Messina, segretaria confederale Cgil Sicilia e Elvira Morana, responsabile del dipartimento politiche di genere – solo il 12% dei bambini da 0 a tre anni ha garantito un posto in un asilo nido pubblico.
Ma, cosa grave, è che il governo nazionale ha abbassato la soglia dei Leps per l’intero Mezzogiorno al 15%, contro il 33% di regioni che già hanno più servizi. Certificando e confermando – sottolineano- la disparità di diritti tra bambini, donne e famiglie del Sud
rispetto a quelle del Nord e la volontà che la forbice persista”.
“In Sicilia – continuano Messina e Morana – c’è peraltro una copertura disomogenea e a essere penalizzate sono soprattutto le aree interne£.
Assieme ai “gravi e persistenti ritardi”, a fronte del quali il sindacato chiede “l’aggiornamento del Piano regionale Asili Nido, con una ricognizione delle risorse disponibili”.
Le donne della Cgil esprimono “preoccupazione”, per lo stato di avanzamento della spesa dei fondi del Pnrr e per le ricadute che avrebbe l’autonomia differenziata e la conseguente contrazione dei servizi”.
“Il 10 dicembre – ricordano Messina e Morana – scade l’avviso per l’assegnazione degli appalti
per la realizzazione di nuovi 6.451 posti nido, per una dotazione finanziaria di 145 milioni. Non si ha notizia dello stato dell’arte, se le gare siano state effettivamente espletate dai comuni interessati”.
Quanto all’autonomia differenziata, “sottrarrebbe ulteriori risorse proseguendo con gli scippi alla Sicilia che sono ormai una pratica costante”.
Critica la Cgil sulle “politica dei bonus”: “Alla Sicilia – afferma Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia – non servono una tantum ma una politica per l’infrastruttura – zione sociale adeguatamente finanziata e degna di questo nome”.
Queste le iniziative gli appuntamenti di domani: ad Agrigento alle 18.30 incontro alla Camera del lavoro; a Caltagirone alle 11 all’asilo Peter Pan; a Caltanissetta alle 18.30 alla Cgil; a Paternò, dove sarà presente il segretario generale regionale, Alfio Mannino , iniziativa alle 10 all’asilo nido in
corso Marco Polo, mai inaugurato e vandalizzato; a Enna appuntamento alle 10.30 all’istituto comprensivo Garibaldi De Amicis; a Messina presidio alle 9.30 nel piazzale della Cgil “Spazio
aperto Cgil”; a Ragusa alle 15 presidio alla Camera del lavoro; a Siracusa appuntamento alle 9.30 presso la Camera del lavoro; a Trapani presidio alle 10 davanti alla Cgil.