Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Cosa c’è nell’accordo sui dazi al 15 per cento tra Europa e Usa: dallo sconto sull’automotive al giallo sui farmaci
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > Cosa c’è nell’accordo sui dazi al 15 per cento tra Europa e Usa: dallo sconto sull’automotive al giallo sui farmaci
Cronaca InternazionaleEconomia e FinanzaPoliticaRassegna stampa

Cosa c’è nell’accordo sui dazi al 15 per cento tra Europa e Usa: dallo sconto sull’automotive al giallo sui farmaci

Last updated: 28/07/2025 6:33
By Redazione 128 Views 5 Min Read
Share
SHARE

Il Patto di Turnberry prevede una tariffa base su gran parte dei prodotti. Ecco cosa hanno stabilito von der Leyen e Trump

Contents
I medicinali sarebbero al 15 per cento ma…I settori a dazio zero: componentistica aerea e alcuni farmaci genericiL’impegno dell’Europa vale 750 miliardiPatto di Turnberry, quali saranno i paesi più colpiti. L’Italia esposta fino a 23 miliardiSi precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

Non sarà il 10% del Regno Unito ma l’accordo per evitare una guerra di dazi con gli Stati Uniti, raggiunto ieri con la presidente della Commissione europa Ursula von der Leyen è una buona quota percentuale. La stessa accattata qualche giorno fa dal Giappone. Cosa c’è all’interno dell’accordo scozzese ottenuto dall’incontro con il presidente Usa Donald Trump lo ricostruiscono oggi Raffaele Ricciardi e Filippo Santelli per Repubblica. Il 15 per cento verrà applicato alla maggior parte dei prodotti. Certo lo sconto sull’automotive ora al 27,5% ma non è chiaro ancora cosa accadrà per il settore farmaceutico. Acciaio e alluminio restano invece al 50%, ma si spera in un futuro meccanismo di quote. In cambio l’Ue, oltre ad azzerare le già basse tariffe su merci statunitensi si impegna a comprare armi e gas made in USA, oltre a incentivare gli investimenti oltreoceano. Sostanzialmente il Patto di Turnberry prevede una tariffa base del 15% dal primo agosto su prodotti meccanici e macchinari industriali, sugli alimentari o sulla moda.

I medicinali sarebbero al 15 per cento ma…

Ma poi ci sono settori che hanno specifiche indagini di sicurezza nazionale (la cosiddetta Sezione 232) e potrebbero a breve imporre nuovi dazi per riportare la produzione negli Stati Uniti. Tra questi il settore farmaceutico, prima voce di export verso gli USA. Il dazio non supererà il 15%, ma non è detto che non risalga. Anche perché ai giornalisti Trump aveva addirittura detto che i farmaci non sarebbero stati parte dell’accordo. Stesso destino vale per l’elettronica di consumo e i microprocessori.

I settori a dazio zero: componentistica aerea e alcuni farmaci generici

Inizialmente von der Leyen aveva proposto un azzeramento reciproco delle tariffe. L’idea non è passata ma ma saranno esenti da dazi su entrambi fronti gli aerei e le loro componenti (Boeing e Airbus), alcuni prodotti chimici e farmaci generici, i macchinari per produrre microprocessori, alcune risorse naturali e materie prime critiche, alcuni prodotti agricoli. Possibile una esenzione per i superalcolici. Ma non per il vino.

L’impegno dell’Europa vale 750 miliardi

Per saldare l’accordo scozzese l’Ue si impegna ad acquistare energia e armi dagli Usa, non è ben definito a che cifra. Ma secondo Repubblica, calcolando che per i paesi Nato le spese militari possono aumentare fino al 5% del Pil) si parla di 750 miliardi di dollari per l’energia in tre anni, 250 l’anno. Al momento, nel 2024, abbiamo importato come Unione gas e petrolio dagli Usa per 84 miliardi. Parte di questo benefit concesso riguarderà il gas naturale liquefatto, per eliminare le residue importazioni di metano russo. E infine ci sono gli investimenti europei negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari.

Patto di Turnberry, quali saranno i paesi più colpiti. L’Italia esposta fino a 23 miliardi

Infine Repubblica stila una classifica sui paesi europei e come questi saranno colpiti dai nuovi accordi. L’Irlanda è quello più esposto ai dazi americani, seguita da Italia, Germania e Francia. La lista è stilata dallo studio del think tank Bruegel, che ha stimato l’impatto di tariffe tra il 15 e il 30% nei 27 paesi in relazione ai posti di lavoro legati all’export oltreoceano. In Irlanda, il 13% dell’occupazione è legato a chimica, agroalimentare e riparazioni. L’Italia segue con un’esposizione all’11%, trainata da auto, moda e farmaceutica. Germania e Francia si attestano attorno al 9%, con diversi settori aggrediti, tra automotive, beni industriali e lusso.

Fonte Open

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o

Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

You Might Also Like

Un lettore: “Stamattina mi voglio sfogare”

Dusty Caltanissetta:Importante avviso alla cittadinanza

Poltrone nei Comuni e soldi in più ai dirigenti. All’Ars ritorna la casta

Elezioni comunali 2025, Salis vince a Genova. Anche Ravenna al centrosinistra

Meteo: Prossime ore, forti Temporali in arrivo, le aree a rischio

TAGGED:Cronaca InternazionaleEconomia e FInanzaPoliticaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?