Dopo la spaccatura creatasi ieri con la nomina di Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, voluto da Lega, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana e Noi Moderati, in barba alla candidatura sostenuta da Forza Italia, nella persona dell’on.Mancuso, tante domande stamane se la stanno ponendo un po’ tutti.
1-L’on.Mancuso accetterà la “sconfitta” sul piano della leadership ?
2-Il sindaco Tesauro si candiderà comunque puntando solo sul sostegno di Forza Italia ?
3-Entrambi, in caso di non elezione come reagiranno “all’affronto” subito nei confronti di coloro che ritenevano alleati che hanno fatto “accomodare in giunta ?
Al momento dal quartier generale di Forza Italia nulla trapela, la “botta”, anche se era nell’aria è stata forte, bisognerà attendere la contro mossa, anche se l’onorevole pare abbia detto ai suoi che Tesauro sarà egualmente candidato.
Che il centrodestra torni su suoi passi, è impossibile, ma nel caso di sconfitta che succederà a Palazzo del Carmine ?
La giunta è composta anche da nove assessori appartenenti anche a schieramenti che non sosterranno il sindaco.
Ma vediamo nel dettaglio chi sono:
Giovanna Candura, Riprendiamo il cammino – Caltanissetta 2030
Matilde Falcone, DC
Ermanno Pasqualino, Pier Paolo Olivo, Noi Moderati
Salvatore Petrantoni e Vincenzo Lo Muto, Fratelli D’Italia
Guido Delpopolo Carciopolo e Calogero Adornetto, Forza Italia
Oscar Aiello, Lega Salvini.
Di conseguenza al netto dei due assessori in quota Forza Italia, con il dubbio dell’ass.Candura, gli altri 6 non fanno parte della coalizione che sostiene il sindaco Tesauro e dovendo seguire le direttive che arrivano da Palermo.
Rimanendo sugli assessori, non dovrebbe esserci nessun imbarazzo per l’ass. Candura, non appartenendo, almeno ufficialmente, a nessun partito dei partiti che hanno scelto altro, e, anche se Tesauro non sarà il candidato unitario di tutto il centrodestra, quanto dichiarato il 13 marzo non costituirebbe un problema: “Tesauro presidente, unica candidatura a garanzia dell’intero territorio provinciale” e nel suo comunicato continuava dicendo: ”Apprendo con viva soddisfazione che il sindaco di Caltanissetta, l’Avv. Tesauro, ha manifestato la sua disponibilità a candidarsi alla Presidenza della Provincia con elezioni di secondo livello. Ritengo che sia una candidatura autorevole, in grado di tenere unito tutto il centrodestra. L’esperienza di sindaco maturata in questi mesi nel Comune capoluogo, la rete di rapporti creati con i Comuni della Provincia, la conoscenza e la soluzione di problemi che hanno riguardato non solo Caltanissetta, ma anche altri Comuni fanno di Tesauro il candidato ideale per amministrare la provincia con una visione di ampio respiro e competente per tutto il territorio provinciale. Condivido questo pensiero con molti amici che hanno ruoli nelle amministrazioni locali provinciali e che, come me hanno misurato la bontà della candidatura Tesauro”.
Qualche problema invece sorge per l’ass. Falcone, che sempre il 13 marzo, scorso dichiarava: “Candidato unitario del Centrodestra con Tesauro presidente scelta giusta” e aggiungeva “In relazione alle dinamiche che porteranno alla scelta del candidato presidente della provincia di Caltanissetta per le elezioni del 27 aprile, desidero esprimere, in qualità di assessore della giunta Comunale di Caltanissetta e da cittadina di questa provincia, il mio auspicio , affinché si possa arrivare a una scelta di sintesi nell’ambito della coalizione di centro destra nell’individuazione di un candidato Presidente all’altezza del compito. È fondamentale dunque, individuare un candidato presidente unitario , in grado di contrastare una coalizione , quella di centro sinistra, improvvisata,che vede il PD assieme al Movimento 5 Stelle a supporto della candidatura del sindaco Di Gela a presidente della provincia di Caltanissetta. il Sindaco Terenziano infatti , è’ colui che con grande incoerenza si batte invece per ,l’annessione della città di Gela alla provincia di Catania. In tale contesto, Ritengo quindi ,che la candidatura di Walter Tesauro a presidente della provincia Nissena ,potrebbe essere autorevole e particolarmente opportuna, non solo per il proficuo lavoro che sta svolgendo come sindaco di Caltanissetta , assieme alla sua giunta, ma anche perché rappresenterebbe la guida ideale per governare la provincia ormai abbandonata da troppi anni….L’amministrazione della provincia di Caltanissetta ha bisogno di una guida che abbia esperienza e capacità amministrativa, e Walter Tesauro appare come la figura giusta per portare avanti questa sfida”
Ovviamente il 13 marzo entrambe non potevano mai immaginare quello che sarebbe successo, a questo punto mentre la Candura potrebbe manterrà fede alle sue parole, per la Falcone si pone il dilemma se dover ubbidire agli ordini di scuderia o cambiare idea, copiando e incollando quanto detto su Tesauro anche per Massimiliano Conti.
Ovviamente i sei, espressioni dei partiti che hanno scelto Conti, se vorranno rimanere nei partito di appartenenza dovranno seguire le indicazioni, e qui arriviamo alla risposta alla domanda n.3.
L’on.Mancuso e il sindaco Tesauro se, a maggior ragione, in caso di candidatura con il solo appoggio di Forza Italia, non dovesse farcela, digeriranno il tutto lasciando seduti in giunta assessori che appartengono a partiti che hanno loro “girato le spalle” ?
Sarebbe una totale sconfitta, sia sul piano della leadership politica che sul piano elettorale, a questo punto la palla potrebbe passare ai sei assessori non “allineati”, che per non perdere la poltrona potrebbero decidere di cambiare casacca, andando a rafforzare Forza Italia, “sposando” con Mancuso, in vista delle prossime regionali e assicurandosi per altri quattro poltrona e emolumenti.
Forse abbiamo estremizzato i fatti, ma “a pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina” (cit,) che poi ma in fondo peccatori lo siamo un po’ tutti, chi più chi meno. Ad Maiora
