Scaduti ieri i termini per la presentazione delle liste per le prossime elezioni provinciali, il Centrodestra siciliano si presenta diviso in molte province
Ad Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e Siracusa il centrodestra è diviso, compatto invece a Trapani ed Enna.
Infine le tre Città metropolitane, Palermo, Catania e Messina andranno solo al voto per eleggere i consiglieri, mentre il presidente andrà di diritto ai sindaci Lagalla, Tarantino e Basile.
Le divisioni nel centrodestra non sono piaciute alla Dc dell’on.Totò Cuffaro, che in una sua nota, riportata su alcuni quotidiani riferisce: “Nel tavolo regionale della coalizione del centrodestra la Dc ha rinunciato a scegliere il presidente nelle altre province pur di avere la possibilità di designare quello di Ragusa, abbiamo purtroppo dovuto prendere atto che non c’è stata da parte dei partiti della coalizione la stessa nostra voglia di rispettare tali impegni”.
Nessun riferimento a quanto avvenuto a Caltanissetta, dove nella mattinata di ieri le stanze della Provincia erano affollate da diversi sindaci e di numerosi loro sostenitori, tra i quali anche gli incaricati di presentare le varie liste.
Quattro delle liste sono a sostegno della candidatura di Conti, Lega, Democrazia Cristiana, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, una ciascuna per Walter Tesauro, Forza Italia e Terenziano Di Stefano, L’Alternativa con Terenziano. La settima lista e quella denominata Civici per il nostro Territorio, che raggruppa amministratori dei Comuni minori.
Conferma ulteriore della avvenuta la spaccatura del centrodestra nisseno.
Ricordiamo che a Palazzo del Carmine Lega, Democrazia Cristiana, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, hanno diversi consiglieri e alcuni assessori, che a differenza dei consiglieri, potrebbero subire i riflessi della delusione, la stessa provata dell’on. Cuffaro, da parte dell’on. Mancuso che, così come li ha nominati, alcuni in virtù dell’accordo preelettorale, che oggi alla luce di questa divisione potrebbe rompere, accordo che ricordiamo portò in giunta proprio un assessore in quota alla Dc di Cuffaro, Falcone e uno della Lega, Aiello, che tra le altre cose non hanno nessun consigliere, considerando anche che adesso l’on. Mancuso è più “più forte” in virtù dei prossimi neo acquisti che farebbero aumentare la maggioranza a 17 consiglieri contro i 7 dell’opposizione.
“Salvi” sembrerebbero gli assessori di FdI, che hanno fatto di tutto per manifestare la propria fedeltà al proprio sindaco, anche se un dirigente nazionale, il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, in una sua recente nota, lasciava intendere che anche a Caltanissetta i consiglieri di FdI voteranno in linea con quanto deciso a Palermo, cioè per Conti.
Si arriverà ad una resa dei conti ? “Lo scopriremo solo vivendo” Ad Maiora
