Come precisato da fonti di +Europa, la 77enne “è vigile”. E’ arrivata in codice rosso al Pronto soccorso
Emma Bonino è arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Roma in codice rosso. Da quanto si apprende da fonti sanitarie, è stato deciso di trasferirla nel reparto di terapia intensiva. Come precisato da fonti di +Europa, la 77enne “è vigile” e si è in attesa del bollettino medico che dovrebbe essere diramato nella mattina di lunedì. La politica, radicale della prima ora, ha combattuto per anni contro un tumore ai polmoni che le è stato diagnosticato nel 2015. Dopo 8 anni di cure, nel 2023 aveva annunciato la conclusione vittoriosa delle terapie.
Le campagne radicali
Nella storia politica italiana, Emma Bonino rappresenta una delle voci più riconoscibili sul fronte dei diritti civili. Iscritta al Partito radicale dal 1975, ha legato il proprio nome alle campagne per la liberalizzazione dell’aborto, contro il nucleare e per la diffusione controllata delle droghe leggere. Le sue battaglie in difesa delle libertà individuali e della dignità delle persone più vulnerabili, portate avanti attraverso referendum, disobbedienza civile e iniziative parlamentari, le hanno garantito un riconoscimento trasversale anche da parte di ambienti politici distanti dalle posizioni radicali.
Il percorso istituzionale tra Parlamento, Europa e governo
Deputato dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale dal 1991 al 1993, e dal 1993 al 1994 ha ricoperto la carica di segretario. Eletta al Parlamento europeo nel 1979 e nel 1984, è stata riconfermata nelle elezioni europee del giugno 1999, alle quali si è presentata con una propria lista denominata Lista Bonino ottenendo l’8,5% dei consensi. Ha mantenuto la carica di deputato europeo fino al maggio 2006: a seguito della vittoria del centrosinistra nelle elezioni politiche è stata eletta deputato per la Rosa nel pugno e nominata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Alle politiche del 2008 si è candidata nelle liste del Partito democratico ed è stata eletta senatrice, divenendo vicepresidente del Senato.
L’impegno internazionale e il rapporto con Pannella
Parallelamente all’attività istituzionale, Bonino ha costruito negli anni una rete di iniziative internazionali contro la pena di morte, la fame nel mondo e per la tutela dei diritti umani. Ha sostenuto campagne a favore delle donne africane e portato avanti pratiche di digiuno a scopo politico e umanitario. A ottobre 2024 aveva affrontato un ricovero per difficoltà respiratorie, venendo dimessa dopo alcuni giorni. Il 5 novembre aveva ricevuto una visita privata di Papa Francesco, testimonianza di un dialogo interlaico maturato nel tempo anche con ambienti religiosi progressisti. La storia pubblica di Emma Bonino è intrecciata con quella di Marco Pannella, con cui ha condiviso decenni di battaglie radicali.
Fonte TgCom24
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