Mercoledì 12 novembre, nella biblioteca dell’I.S.S. A. Volta di Caltanissetta, il Comitato territoriale UISP di Caltanissetta ha incontrato studentesse e studenti dell’ultimo anno del liceo scientifico- sportivo per raccontare l’esperienza del progetto “TRAN- SPORT, supportare i processi di coesione sociale, rigenerazione e sviluppo sostenibile attraverso la transazione sportiva” sostenuto dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali e promosso da UISP in tutta Italia.
Durante questo proficuo e stimolante incontro, dopo i saluti di benvenuto del Dirigente scolastico Vito Parisi, il presidente UISP di Caltanissetta Alfonso Tumminelli ha ricordato il progetto, riassumendo obiettivi e risultati poi approfonditi nell’intervento del coordinatore del progetto, Vincenzo Sapienza.
“Il Progetto Tran-Sport, svolto da aprile a novembre in diversi luoghi di Caltanissetta- racconta Tumminelli – ha rappresentato un’importante opportunità per promuovere la coesione sociale attraverso l’attività sportiva, unendo bambini, ragazzi, diversamente abili e adulti rafforzando i legami all’interno della nostra comunità.”
In questi mesi questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto, come sottolinea il coordinatore Vincenzo Sapienza: “Insieme ai comitati di quartiere, come il Comitato Balate-Pinzelli, abbiamo svolto diverse attività ludico motorie, tornei di calcio e basket e abbiamo riscontrato un’ampia partecipazione. In campo- prosegue Sapienza- non c’è stata alcuna distinzione sociale o razziale anzi, è stato un piacere vedere come attraverso lo sport persone di diversa origine che abitano i nostri quartieri, abbiano trovato spazio e contribuito a creare lo spirito di squadra.”
Il progetto ha coinvolto i quartieri Balate- Pinzelli, Santa Flavia, San Luca, ma è stato presente anche nella casa circondariale nissena con attività dedicate ai detenuti e in centro storico, dimostrando come lo sport possa essere strumento per riappropriarsi di spazi dimenticati e non utilizzati e ridare linfa vitale a persone e territori.
Proprio sugli spazi, è intervenuta la relatrice Jessica Natale, che ha ricordato come un cambiamento virtuoso sia possibile e di come riappropriarsi di spazi civici pubblici, sia fondamentale per creare nuove connessioni anche tra persone che non si conoscono ancora, creare senso di comunità e unire persone “distanti” tra loro.
È stata poi la volta della relazione di Edmondo Sanfilippo, che ha voluto dedicare la sua riflessione alle classi partecipanti al Living Lab.
“La transizione sportiva di Caltanissetta – sostiene Sanfilippo – è un tema che riguarda tutti noi, non solo gli atleti o gli appassionati, ma l’intera comunità nissena: è quel percorso di cambiamento che può trasformare lo sport in un motore di sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico per la nostra città.”
“Lo sport- prosegue Sanfilippo – può e deve diventare un volano di integrazione e inclusione dove la diversità non deve essere vista come diffidenza e chiusura ma occasione di crescita e di sviluppo, dove le differenze diventano occasione di sviluppo e miglioramento delle condizioni sociali.
Per questo è così importante pensare a spazi sportivi aperti a tutti, accessibili, inclusivi, dove possano praticare attività fisica e sportiva insieme giovani, anziani, persone con disabilità, cittadini stranieri, famiglie.In questi luoghi lo sport diventa educazione alla cittadinanza, perché insegna il rispetto delle persone e delle regole sociali e umane, la disciplina, la solidarietà.”
Specie per chi sceglie un indirizzo di studio come quello scientifico – sportivo, è occasione non solo di opportunità lavorative ma per operare un cambiamento radicale della società. Etica, cura dell’ambiente, spazi condivisi, e non solo agonismo, dovrebbero far parte della “cassetta degli attrezzi” di chi fa dello sport, in tutte le sue espressioni professionali, la propria scelta di vita.
Il Living Lab è proseguito poi con un focus sulla violenza di genere che, purtroppo, si perpetra anche nello sport.
La relatrice Liliana Brucato, dopo un breve excursus di casi molto noti di diversi tipi di violenza (fisica, psicologica, mediatica) a danno delle donne nello sport, ha ingaggiato un confronto ricco di spunti e riflessioni insieme alle studentesse e agli studenti che, seppur timidamente, hanno mostrato curiosità e sensibilità al tema.
Infine, prima dei saluti finali, Matteo Ambra ha raccontato la propria esperienza di servizio civile svolto alla UISP, ricordando alle studentesse e agli studenti che è possibile fare domanda per svolgere il servizio civile nazionale con il Comitato territoriale di Caltanissetta: un contesto fortemente orientato al sociale e che travalica lo sport inteso solo ed esclusivamente come mera competizione.
Come affermato da Alfonso Tumminelli: “Il servizio civile rappresenta un’occasione unica per sviluppare competenze, contribuire attivamente alla comunità e, cosa non meno importante, migliorare le vostre possibilità di accesso ai concorsi pubblici. Infatti, è previsto che il 15% dei posti disponibili in tali concorsi sia riservato con il punteggio acquisito a coloro che hanno completato un periodo di servizio civile. Vi invito a visitare il sito dell’UISP per ulteriori dettagli e per procedere con l’iscrizione. Questa è un’opportunità che può arricchire il vostro percorso formativo e professionale.”
Questa esperienza ci ha confermato una volta di più quanto a Caltanissetta sia forte il bisogno di una maggiore coesione sociale e, sebbene in cammini come questo ci sono sempre degli ostacoli, con il nostro operato possiamo testimoniare come lo spirito di squadra tra diversi attori del territorio è fondamentale affinchè questi possano essere superati, per dare vita a momenti di gioia, confronto e incontro tra l’intera cittadinanza nissena.
Nei saluti finali, prende di nuovo parola il presidente Tumminelli : “Il Progetto Tran-Sport non è solo un traguardo, ma un punto di partenza per ulteriori iniziative che continueranno a promuovere i valori di solidarietà e inclusione nella nostra comunità, con la speranza di poter riproporre in futuro questa significativa esperienza per la città di Caltanissetta, affinché possiamo continuare a promuovere il benessere e l’inclusione attraverso lo sport.”
Con il Progetto TRAN-SPORT, si chiude un altro capitolo delle ricche attività del Comitato territoriale UISP di Caltanissetta. Adesso una breve pausa, anche se, in cantiere, ci sono già nuove idee e progetti da mettere in campo.
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