Riceviamo e pubblichiamo
Marianopoli – I Consiglieri Comunali di opposizione, Calogero Casucci, Grazia Noto e Calogero Vaccaro, del gruppo consiliare “Forza Democratica Marianopoli” hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Marianopoli una Mozione Consiliare ai sensi dell’art. 26 del Regolamento del Consiglio Comunale sulla Crisi in Medio Oriente e difesa del diritto internazionale e dei diritti umani, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale. Nella mozione dei consiglieri Casucci, Noto G. e Vaccaro si legge che:
– Il 7 ottobre 2023, l’organizzazione militare palestinese Hamas ha compiuto un attacco terroristico contro civili israeliani, causando oltre mille morti e numerosi rapimenti e che tali atti costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale umanitario (art. 51 del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, 1977) e dei diritti umani fondamentali;
– Gli stati di Palestina e Israele hanno diritto a esistere, a garantire la sicurezza della propria popolazione e a difendersi da attacchi armati, nel rispetto dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, che riconosce il diritto alla legittima difesa, ma impone il principio di proporzionalità e il divieto di punizione collettiva (art. 33 della IV Convenzione di Ginevra, 1949);
– In risposta agli attacchi di Hamas, l’offensiva militare israeliana sulla Striscia di Gaza ha causato – secondo dati verificati dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) e dall’UNICEF – oltre 35.000 morti (stima di maggio 2025), di cui più di 14.000 bambini, oltre 70.000 feriti, e la distruzione di circa il 70% delle abitazioni;
-Amnesty International, Human Rights Watch, la Commissione ONU d’inchiesta sui Territori Palestinesi Occupati e la Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori Occupati, Francesca Albanese, hanno documentato sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario da parte del governo israeliano, tra cui l’uso sproporzionato della forza; gli attacchi a obiettivi civili; la migrazione forzata di intere comunità; il blocco degli aiuti umanitari, in violazione del principio di accesso umanitario garantito dall’art. 23 della IV Convenzione di Ginevra;
– La punizione collettiva di una popolazione civile per atti commessi da gruppi armati è vietata dal diritto internazionale e costituisce potenzialmente crimine di guerra, secondo lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (art. 8);
– In Cisgiordania, l’occupazione militare israeliana, la costruzione e l’espansione di insediamenti civili israeliani in territorio palestinese violano la Risoluzione 242 (1967) e la Risoluzione 2334 (2016) del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che dichiarano illegale ogni modifica dei confini del 1967 e ribadiscono che le colonie israeliane non hanno validità giuridica;
– Il blocco totale della Striscia di Gaza imposto da Israele dal 2007 è stato definito dall’ONU e da numerose organizzazioni umanitarie come una forma di punizione collettiva.
Nelle considerazione che il Comune di Marianopoli: Condanna con fermezza gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, che hanno violato in modo palese il diritto internazionale umanitario e causato gravi sofferenze alla popolazione civile israeliana; Riconosce e riafferma il diritto dello Stato di Israele e Palestina all’esistenza, alla sicurezza dei propri cittadini e alla legittima difesa, nei limiti del diritto internazionale; Condanna con la stessa fermezza le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani fondamentali da parte del governo israeliano nella Striscia di Gaza e nei territori occupati della Cisgiordania, inclusi:
– l’uccisione indiscriminata di civili, inclusi bambini;
– la distruzione sistematica di infrastrutture civili (scuole, ospedali, impianti idrici ed elettrici);
– il blocco degli aiuti umanitari;
– sfollamenti forzati e la negazione del diritto al ritorno;
– l’espansione delle Consiglio Comunale di esprimere solidarietà alla popolazione civile palestinese e israeliana, vittima di una spirale di violenza che colpisce innocenti da entrambe le parti.
Inoltre, con la mozione, si chiede di impegnare il Sindaco e la Giunta Municipale a invitare il Governo italiano, con il coinvolgimento di ANCI, a:
– sostenere in sede ONU e UE un immediato cessate il fuoco, la protezione dei civili e la ripresa dei negoziati per una soluzione politica basata sulla coesistenza di due Stati;
– sospendere la cooperazione militare e la vendita di armi a Israele fino a quando proseguiranno gravi e documentate violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale;
– applicare misure di pressione economica e diplomatica, comprese sanzioni selettive se necessarie, per far cessare le politiche di occupazione e colonizzazione illegale;
– esporre la bandiera palestinese sul palazzo della sede del Comune o altro luogo pubblico come la piazza 4 Novembre ove trovano collocazione la bandiera dell’Italia, della Regione Sicilia e dell’Europa, come segno concreto di solidarietà e di vicinanza al popolo palestinese colpito dalla violenza bellica;
– promuovere iniziative pubbliche di sensibilizzazione sulla situazione in Palestina, coinvolgendo scuole, associazioni, comunità religiose e realtà del territorio;
– sostenere progetti di cooperazione e aiuto umanitario, anche in collaborazione con ONG e enti riconosciuti, per l’assistenza alla popolazione palestinese;
– trasmettere la stessa mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri, ai Presidenti di Camera e Senato, all’Ambasciata d’Israele e alla Rappresentanza diplomatica palestinese in Italia;
– fare aderire il Comune alle reti nazionali per la pace, come la Rete Italiana Pace e Disarmo e il Coordinamento Enti Locali per la Pace;
– esprimere completa solidarietà alle tante persone che si sono imbarcate con la Global Sumud Flotilla per portare aiuti al popolo palestinese, ormai allo stremo dopo due anni di bombardamenti e carestia che hanno causato oltre 65mila morti, di cui 20mila bambini;
– invitare il governo Italiano e tutti i governi e gli organismi internazionali a rispettare il diritto internazionale e a garantire che la Flotilla possa completare il suo viaggio pacifico, per consegnare via mare, in modo sicuro e senza ostacoli, i generi alimentari e le forniture mediche di cui c’è tanto bisogno.
Marianopoli 24.09.2025 – Gruppo Consiliare – “Forza Democratica Marianopoli”
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