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IL TERRIBILE BUCO NERO DELLA DIGA ABBANDONATA – ESPLORAZIONE DIGA DI BLUFI

Last updated: 30/08/2024 10:45
By Redazione 490 Views 3 Min Read
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“Oggi semplicemente entreremo dentro i condotti di una diga abbandonata.

Proprio così, la diga in questione è quella del paese di Blufi, denominata appunto la diga di Blufi.

La gigantesca struttura, che sorge a pochissima distanza dal piccolo paese, si erge incontrastata in quelle colline desolate.

Pensate che sono stato costretto a dividere la sua esplorazione in due video, per via della vastità del sito.

Dividendo nel primo video, (cioè quello che state vedendo ora), tutta l’esplorazione degli scarichi e delle condutture e lasciando nel secondo video l’esplorazione di altri impianti e strutture dai quali veniva gestita la diga.

Mi è venuto in mente di portare una sedia per sedermi davanti al foro per osservare con calma la gigantesca circonferenza che ricorda in qualche modo l’ingresso della galleria autostradale.

Dopodiché dopo aver impostato le torce mi sono messo in cammino per esplorarne tutta la lunghezza del condotto.

Ammetto che all’inizio del percorso mi sono un attimo preoccupato per via di alcuni rumori provenienti dall’interno, rumori che in realtà erano tranquillamente riconducibili ad uccelli che volano all’interno del condotto, ma ovviamente il fortissimo rimbombo ed eco presente all’interno falsifica la comprensione del suono.

Una volta svolazzatomi davanti un colombo impaurito, ho proseguito imbattendomi prima in una lunghissima curva e poco dopo nella predisposizione degli impianti nei quali doveva essere installata la chiusa che permetteva il siggillamento dell’invaso.

In questo punto è anche presente un altro condotto che collegava il canale che stavo percorrendo alla superficie, alto decine di metri, sembrava quasi il tunnel di lancio di qualche missile.

Continuando il percorso per poche centinaia di metri si giunge finalmente alla fine del condotto, dove ci si affaccia nella grande vasca che serviva a frenare la devastante forza dell’acqua, che ovviamente sarebbe stata presente solo nell’eventualità dello svuotamento dell’invaso.

A quel punto però notai che era presente un piccolo sentiero posto nella vegetazione, ormai fuori controllo, che era all’interno di questa grande vasca, dove una volta avventuratomi all’interno mi sono ritrovato nello scarico a sfioro.

Composto da due gigantesche gallerie c’è, una volta percorse in tutta la loro lunghezza e soprattutto pendenza, che vi confesso mi ha abbastanza fiaccato, sono finalmente giunto alla ancora più immensa vasca che serviva a raccogliere l’acqua in eccesso per evitare che scavalcasse il grande muro della diga. Il resto ve lo lascio godere nel video.

Cari ragazzi vi saluto e vi aspetto nel secondo video di questa bellissima struttura purtroppo abbandonata, e anche un po’ pericolosa.

Ciao a tutti cari. Luigi Lazzaro”

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TAGGED:BlufiCrisi idricaDiga
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