Il centrosinistra sconfitto. Bufalino (Pd): “Puntiamo sull’apporto dei giovani”. Faraci (M5S): “Soddisfatti per i due consiglieri eletti”
Da La Sicilia di Giuseppe Scibetta
Conti alla mano i risultati dei voti espressi che hanno consentito a Walter Tesauro di diventare nuovo presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta confermano che la maggior parte dei sindaci e dei consiglieri comunali della provincia sono sostenitori dei partiti del Centrodestra.
Una affermazione politica che risulta particolarmente evidente se vanno a sommarsi i voti ottenuti dal nisseno Tesauro (che ha vinto con il 36,4% delle preferenze) e dal niscemese Massimiliano Conti (supportato da Lega, Democrazia Cristiana, Moderati e Fratelli d’Italia si è assestato sul 32,4%), con i due schieramenti di Centrodestra che hanno avuto così il 68,6% dei voti, distanziando il terzo aspirante alla carica di presidente che è stato il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano il quale, pur
essendo sostenuto dai partiti e dai movimenti del Centrosinistra (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana) si è dovuto fermare al 31,2%.
Percentuali, queste, che consentono a Walter Tesauro di amministrare con tranquillità l’ente locale anche perché i voti espressi dai sindaci e dai consiglieri municipali per scegliere i dieci componenti del nuovo Consiglio provinciale sono in larga maggioranza espressione dei partiti del
Centrodestra.
“Eravamo consapevoli di quello che poteva accadere, anche perché a votare in questa circostanza erano solamente i sindaci e i consiglieri dei Comuni della provincia –ha detto ieri il responsabile provinciale del Partito Democratico Renzo Bufalino – ed i numeri in questa circostanza hanno
dimostrato che il Centrodestra, quando è compatto al momento vince, anche se con la loro spaccatura siamo riusciti a rimanere in partita, ottenendo la elezione in Consiglio di Gioacchino Comparato, Antonio Cuvato e Annalisa Petitto. Sono dati comunque che ci obbligano a fare una riflessione e capire cosa possiamo fare per recuperare il terreno perduto. Ed anche per questo abbiamo deciso di tenere delle riunioni, necessarie anche per fare assieme agli iscritti una analisi della situazione e dare vita a nuove iniziative per rilanciare il Pd e recuperare gli elettori della Sinistra.
Puntiamo soprattutto sull’apporto dei giovani e dei nuovi iscritti…”.
“Io avrei voluto dimettermi da coordinatore del Pd – ha raccontato ancora il sindaco di Montedoro – ma mi hanno chiesto di candidarmi nuovamente ed io sto riflettendo su questa proposta. Nel caso ci sarebbe l’intenzione di porre fine ad una gestione commissariale del partito durante la quale sono praticamente rimasto da solo. E questo fatto non è stato facile da gestire, anche perché il partito nella nostra provincia – tra affitti dei locali, vertenze e contenziosi – ha cumulato circa 25 mila euro di debiti. Comunque nel caso di una eventuale riconferma vorrei dare vita ad una fase di direzione collegiale per provare a rilanciare il nostro partito in provincia.
C’è intanto una novità, ed è quella che i due circoli nisseni del Pd, sino ad ora gestiti con grande buona volontà da Carlo Vagginelli (Circolo “Faletra”) e da Giancarlo La Rocca (Circolo “Libertà”), verranno accorpati ed il nuovo responsabile sarà quest’ultimo”.
Dal Partito Democratico al Movimento Cinque Stelle.
“Credo che per noi è andata abbastanza bene e siamo sinceramente soddisfatti – ha detto la segretaria cittadina del Movimento, Lisa Faraci – anche perché sono stati eletti nel nuovo Consiglio della ex Provincia regionale Gioacchino Comparato di San Cataldo e Antonio Cuvato di Gela.
E ciò è stato possibile perché sono stati rispettati gli accordi che avevamo fatto precedentemente. Andando avanti insieme e lavorando con impegno possiamo sovvertire l’attuale tendenza che ci vede in difficoltà rispetto ai partiti del Centrodestra”.
