Un funzionario della Regione Antonio Librizzi in servizio alla Soprintendenza del Mare arrestato in flagranza dopo avere ricevuto mille euro in contanti da un imprenditore.
Il funzionario era in servizio presso il dipartimento Beni culturali e identità siciliana. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo sono entrati in azione all’interno di un esercizio commerciale.
Le indagini sono scaturite dalla denuncia di due imprenditori a cui il funzionario avrebbe chiesto denaro in contanti per “sbloccare” la liquidazione di alcune fatture emesse nei confronti del dipartimento per forniture di beni e servizi resi nell’ambito di manifestazioni culturali finanziate con fondi regionali.
L’accusa per l’impiegato pubblico è di concussione.
L’imprenditore che ha corrisposto i mille euro precedentemente richiesti dal funzionario lo avrebbe fatto in cambio della possibilità di continuare a lavorare con il dipartimento. “Siamo tutti sconvolti – dice il professore Ferdinando Maurici – fino a questa mattina per noi il geometra Librizzi era un gran lavoratore, una persona intelligente e capace”.
Fonte RaiNwes.it
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
