Firmato un accordo per sviluppare la cooperazione economica. Sul tavolo anche l’ingresso dell’Albania nell’Ue e il nodo dei centri migranti. “Il protocollo funzionerà con due anni di ritardo”
La premier Giorgia Meloni e il collega albanese Edi Rama, nella storica sede di Villa Doria Pamphili, a Roma, concludono sorridenti il primo vertice intergovernativo tra i due Paesi. Hanno siglato nella giornata di oggi, giovedì 13 novembre, un’intesa per sviluppare la cooperazione economica a tutto campo tra Italia e Albania, che tocca settori chiave quali infrastrutture, difesa e sicurezza, energia, ambiente, salute, formazione e innovazione, infine – naturalmente- la questione migranti.
MELONI: “GIORNATA STORICA, SI APRE UNA FASE NUOVA DELLE NOSTRE RELAZIONI BILATERALI“
Il vertice di oggi “è solamente una delle numerose tappe di una cooperazione che parte da un’amicizia che arriva da lontano, ma che oggi vuole essere una cooperazione più sistemica anche di integrazione delle nostre economie, di filiere strategiche comuni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice intergovernativo Italia-Albania a cui ha preso parte con il premier albanese Edi Rama.
“Sono intese che abbracciano le questioni della difesa, le questioni della protezione civile, le questioni della sicurezza, le questioni dell’economia, le questioni della finanza- ha proseguito Meloni- C’è la volontà di interagire in maniera sempre più strutturata. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per questa giornata che è storica e apre una fase completamente nuova nelle nostre relazioni bilaterali”.
MIGRANTI, MELONI: “IL PROTOCOLLO FUNZIONERÀ CON 2 ANNI DI RITARDO”
Quindi l’implementazione del protocollo della collaborazione in materia migratoria, relativo ai due centri di Shengjin e Gjader: “So bene che l’opposizione considera che questa non sia un’iniziativa efficace, conosciamo la sua posizione sulla gestione dei flussi migratori. Faccio notare però che ci sono alcune nazioni europee che da tempo cercano di inserirsi e aderire al protocollo. Perché tutti comprendono che un’iniziativa di questo tipo è rivoluzionaria nel sue genere. Noi conosciamo i motivi perché non il protocollo non ha funzionato per ora. Quello che accadrà è che i centri funzioneranno quando entrerà in vigore il patto sull’asilo e sulla migrazione e noi avremo perso due anni. Arriveremo due anni dopo a fare quello che avremmo potuto fare due anni prima, qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità“. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a margine del vertice intergovernativo Italia-Albania a cui ha preso parte con il premier albanese Edi Rama.
MELONI: “MOLTI LAVORANO PER BLOCCARE I CENTRI, MA ANDIAMO AVANTI”
“La sicurezza è tra i focus della giornata di oggi. Vari tasselli per affrontare il fenomeno migratorio. Abbiamo fatto discutere per il nostro protocollo per il quale voglio ringraziare il primo ministro Rama e il popolo albanese. L’Albania si comporta già come nazione membro dell’Ue essendo capace di solidarietà con i Paesi con la quale coopera che di rado si è vista. Definisco, il nostro, un accordo di grande respiro europeo perché quello della migrazione è un fenomeno europeo, non tutti hanno compreso la validità per questo modello, in molti hanno frenato per bloccarlo ma noi andiamo avanti”.
Prosegue la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a margine del vertice intergovernativo Italia-Albania di Villa Doria Pamphili.
MIGRANTI, RAMA: “I CENTRI? LI RIFAREI, MA SOLO CON L’ITALIA“
“Se rifarei i centri in Albania? Sì ma solo per l’Italia, per altri no. Perchè? Perchè l’Italia è l’Italia”. Lo dice il premier Albanese, Edi Rama, rispondendo alle domande dei cronisti in tema della collaborazione sui migranti, a margine dell’incontro intergovernativo.
UE, MELONI: “L’AVVIO DEI NEGOZIATI PER L’INGRESSO IN ALBANIA DURANTE LA PRESIDENZA ITALIANA NEL 2028“
“Tra pochi giorni si aprirà l’ultimo capitolo negoziale per l’adesione dell’Albania all’Ue. Per noi sarebbe motivo di grande soddisfazione poter avviare i negoziati politici in occasione della presidenza di turno italiana del Consiglio dell’Unione europea che avrà luogo nei primi sei mesi del 2028. Sarebbe lo sbocco naturale di tutto il lavoro fatto insieme in questi anni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa al termine del vertice intergovernativo Italia-Albania.
RAMA: “NEL 2028 MELONI ANCORA PREMIER, IO HO SEMPRE RAGIONE“
L’auspicio del premier albanese è che a guidare il Consiglio Ue per quella data- e quindi l’adesione del suo Paese all’UE- sia proprio “l’amica” Meloni. E a riguardo fa la sua previsione: “Nel 2028 Giorgia Meloni avrà la doppia veste di presidente del Consiglio italiano e presidente del Consiglio europeo. Ridete ridete… ma io ho sempre ragione”, è la battuta di Edi Rama a margine del vertice intergovernativo Italia-Albania.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it di Ugo Cataluddi e Mirko Gabriele Narducci
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