Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: La Dia: Occhio alle cosche, vigiliamo sul Ponte
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > La Dia: Occhio alle cosche, vigiliamo sul Ponte
CronacaRassegna stampa

La Dia: Occhio alle cosche, vigiliamo sul Ponte

Last updated: 28/05/2025 13:26
By Redazione 105 Views 4 Min Read
Share
SHARE

Opere pubbliche. La relazione della Direzione investigativa antimafia punterà i riflettori anche sugli appalti legati alla realizzazione dell’opera tra Sicilia e Calabria. Salvini vede Busia: «Vogliamo coinvolgere l’Anac in ogni passaggio»

Cresce l’interesse delle cosche per il controllo delle grandi opere pubbliche.

L’allarme arriva dalla Relazione sull’attività svolta nel 2024 dalla Direzione investigativa antimafia,
che vigilerà anche sugli appalti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, oggetto di polemica dopo l’invito del Quirinale nei giorni scorsi a non indebolire le norme contro le infiltrazioni criminali. «Siamo pronti a svolgere l’attività di prevenzione che sarà decisa dagli organi istituzionali» sull’infrastruttura.

«Abbiamo già un background molto importante di esperienza, di capacità, di risorse», assicura
il direttore della Dia, Michele Carbone, evidenziando come lo scorso anno siano «raddoppiati gli accessi ai cantieri, vista l’enorme massa di risorse pubbliche» destinate al Pnrr, al Giubileo e ai Giochi olimpici Milano-Cortina 2026, oltre che all’avvio dei lavori per il Ponte.

Incontro, intanto, tra il vicepremier Matteo Salvini ed il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia.

Al centro proprio la contestata opera che collegherà Reggio Calabria e Messina. «È emersa – sostiene
il Mit – piena collaborazione, con la volontà di coinvolgere Anac in ogni passaggio, per garantire massima trasparenza delle procedure e dei cantieri, anche attraverso la loro piena digitalizzazione, la verifica su tutte le imprese coinvolte anche nei subappalti e la sicurezza dei lavoratori».

Dalla Relazione, presentata in mattinata, emerge un «crescente interesse » delle cosche pure nella «gestione delle risorse economiche degli enti locali, come le aziende ospedaliere o i servizi di raccolta rifiuti».

Non di rado, inoltre, «la vocazione economica delle consorterie» si sposa con «la determinazione
di evadere il fisco da parte di alcuni titolari di imprese, che da incolpevoli vittime dei mafiosi ne
diventano in qualche modo conniventi e complici» attraverso fatture fittizie e mancate denunce di estorsioni.
I clan continuano ad infiltrare i contesti economici anche al di là delle Regioni di origine: a testimoniarlo il 72% delle interdittive contro la ‘ndrangheta emesse lo scorso anno fuori dalla
Calabria.

Si rafforzano, inoltre, le alleanze tra organizzazioni mafiose per fare affari, a partire dal riciclaggio
di enormi flussi di denaro illecito.

Nel documento viene ricordata «l’intesa tra Cosa nostra gelese e ‘ndrangheta calabrese per la gestione del traffico di stupefacenti e significative sinergie per il rifornimento e la custodia di
armi tra organizzazioni criminali di matrice ‘ndranghetista stabilite in Piemonte e la comunità sinti».

Tracciate anche le «proiezioni internazionali » delle organizzazioni criminali, che arrivano fino a New York e «saldature » tra mafie italiane e straniere.

La Relazione lancia poi l’allarme sui giovani, specie quelli provenienti dai contesti marginalizzati, che risultano più esposti al rischio di coinvolgimento in attività illecite.

Altra tematica cruciale le «comunicazioni» dalle carceri, con la diffusione dei cellulari negli istituti di pena. «Il problema non è più episodico – dice – ma è diventato strutturale.

Occorrono interventi molto estesi e anche tecnici. Speriamo che ci sia una risposta efficace».
Intanto, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo e il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ascoltati in commissione Giustizia della Camera, puntano il dito contro il ddl sui sequestri digitali già approvato dal Senato.

Per Melillo la norma avrebbe «un impatto disastroso», dal momento che la documentazione
informatica acquisita, «non costituirebbe più prova» per numerosi delitti» e ciò comporterebbe
«un pericolo concreto di arretramento dell’azione di contrasto della criminalità mafiosa».

Da La Sicilia

You Might Also Like

Italia Nostra sollecita un intervento di restauro per la Torre del Castrum Federicianum a Gela

Si estende l’offensiva a Gaza altri bambini uccisi dalle bombe

Caltaqua: Completati i lavoro per l’attivazione dei nuovi pozzi di contrada San Giuliano

Decreto flussi, ok del Cdm: in Italia potranno entrare 500 mila immigrati regolari in 3 anni

Gambino: I cittadini di Caltanissetta non possono rimanere senz’acqua. Presentata denuncia. “Sembriamo a Beirut”. Video

TAGGED:CronacaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?