In una città assetata, con turnazioni che vanno dei 5 ai 6 giorni, dove spesso ad alcuni palazzi arriva e in altri no, dove saltano turni, per non parlare poi di zone come Viale Stefano Candura, Zona Niscima Alta , Zona Cammarella ed altre ancora, dove sono ben 86 giorni, domani, che dal rubinetto dell’acqua corrente non esce un filo d’acqua, recarsi a pochi chilometri dal Villaggio Santa Barbara, esattamente 2,6Km, e vedere questo scempio, fa veramente arrabbiare.
In alcuni punti si sono formati pure dei piccoli laghetti

La conduttura, tra le altre cose, sembra aver un supporto che sta per cedere, sicuramente, se ciò avvenisse, il danno sarebbe molto grave, probabilmente rischierebbe di spaccare in due la conduttura stessa.

Adesso non è facile quantificare quanti litri al secondo si perdono nel terreno, ma al di là di quanti possono essere, è sicuramente una vergogna permettere che si disperda a valle.
Mentre riscendevamo dalla montagnetta, abbiamo sentito un forte rumore provenire da sotto i nostri piedi, ci siamo fermati ed abbiamo chiaramente sentito il classico rumore di acqua che scorre sottoterra, sicuramente si tratta di un’altra perdenza.
Questo il video del ruscello che si forma, dopo che le perdite si riuniscono e passano sotto la strada. Qualcuno vi ha pure posizionato un secchio
Colpisce che, questo video non è la prima volta che viene mostrato pubblicamente, video che lascia indifferenti coloro che invece si affannano a cercare nuovi pozzi.
Più avanti sulla stressa strada, dopo la Madonnina, alcune persone in bicicletta, ci hanno segnalato che c’è un’altra perdita importante.
Adesso ci sarebbe da capire cosa si aspetta ad intervenire per evitare che questo scempio e spreco continui e perchè non si interviene.
Le foto e il video non rendono bene la situazione, ma di presenza si nota che lo spreco è enorme.
Domanda: perchè tutti sanno e nessuno interviene ?.
Vero è che Siciliacque ha diminuito i litri al secondo, con la conseguenza che le turnazioni si sono allungate, ma se al danno aggiungiamo pure la beffa, allora la crisi idrica non si sa o non si vuole risolvere.
C’è da augurarsi che adesso chi di competenza intervenga o ci dica almeno perchè, pur sapendo, non si fa nulla.
I Nisseni che centellinano l’acqua per lavarsi, che tremano al pensiero di dove andare in bagno, sacrificando igiene personale e salute, fisica e mentale, vivendo lo stress del “è arrivata l’acqua” o che molti, mangiano cibi poco salutari pur di non cucinare e per non dover poi lavare le stoviglie, non possono assistere e sopportare questa, che definirla vergogna è poco. Ad Maiora