Nessun giallo dietro al caso dell’interrogazione parlamentare della deputata Margherita La Rocca Ruvolo, emerso martedì durante la seduta all’Ars.
La parlamentare s’era meravigliata di avere ricevuto la risposta scritta da parte dell’assessore alla Salute, Giovanna Volo, alla sua interrogazione, perchè l’atto ancora non era stato trasmesso al governo dagli uffici dell’Ars.
Secondo quanto risulta all’Ansa, il governo ha appreso dell’interrogazione, che riguarda la presunta incompatibilità dell’attuale dirigente generale Salvatore Iacolino, dal sito dell’Ars dove vengono caricati ddl, interrogazioni, interpellanze e mozioni.
Anche se gli atti vengono oscurati fino quando gli uffici non ne verificano l’ammissibilità per poi trasmetterli al governo, ma in questo caso l’interrogazione era parzialmente visibile.
La Rocca Ruvolo ha depositato l’interrogazione il 12 luglio dopo che era rimasta insoddisfatta dalla risposta che l’assessore Volo aveva dato a una sua precedente interrogazione sempre sul tema; il 7 agosto la deputata ha chiesto il carattere d’urgenza per avere una risposta immediata. L’Ars poi si e fermata per la pausa estiva e risulta che l’ultima trasmissione ufficiale di atti parlamentari al governo e stata fatta il 5 agosto, l’interrogazione numero 1.175.
L’ufficio di gabinetto della presidenza della Regione ha appreso dell’interrogazione dal sito, dove per un errore tecnico l’atto parlamentare era stato caricato parzialmente e non del tutto oscurato.
Il 29 agosto la presidenza, quindi, ha delegato l’assessore Volo a rispondere all’interrogazione, risposta trasmessa il 30 agosto per pec a La Rocca Ruvolo e agli uffici dell’Ars. La risposta, pero, e stata parziale, perchè riferita alla parte dell’interrogazione visibile.