Oggetto: Crisi ospedaliera e diritto alla Salute, la preoccupazione che cresce
Egregio Direttore,
Scrivo queste righe con un profondo senso di basita incredulità e crescente preoccupazione per le notizie che continuano a investire la sanità della nostra comunità, in particolare il nostro ospedale.
Apprendo con sgomento che allo stato di agitazione dei cardiologi si è aggiunto il malessere espresso dai rianimatori.
Si tratta di due pilastri fondamentali per l’erogazione delle cure di emergenza e di alta complessità, il loro malfunzionamento, o la loro sofferenza, rappresenta un danno incalcolabile per tutti noi cittadini.
Siamo venuti a conoscenza, anche grazie alla vostra testata, che mercoledì prossimo il sindacato dei medici e il Direttore Generale saranno convocati a Palermo dall’Assessore Faraoni. L’obiettivo, presumibilmente, è quello di giungere al solito compromesso che, temo, non risolverà strutturalmente i problemi ma li sposterà solamente nel tempo.
Il paradosso e la vera tragedia in questo contesto è che, come al solito, ad andarci di mezzo siamo noi cittadini.
Chi, come il sottoscritto, può permetterselo, è costretto a rivolgersi al privato per non rischiare, in alcuni casi, la propria vita. Ma cosa accade a coloro che non hanno questa possibilità economica?
La risposta è desolante, chi non può, non si cura.
A fronte di una crisi sanitaria di tale portata, che coinvolge reparti vitali, mi chiedo, come mai una notizia così importante non ha registrato una risposta dell’ASp o fatto intervenire pubblicamente il Sindaco, dopo che è intervenuto anche un deputato nazionale?
Il sindaco è la massima autorità sanitaria locale, con poteri significativi in materia di emergenze sanitarie. Il suo silenzio è assordante e genera preoccupazione e angoscia.
Forse quanto descritto non è vero, oppure è già intervenuto, magari a seguito dell’interrogazione consiliare presentata da un consigliere, ma a noi cittadini non è stato comunicato nulla?
Da una persona che ha riposto fiducia in lui, voglio augurarmi che sia valida la seconda ipotesi.
Tuttavia, caro Sindaco, se così è stato, è necessario che Lei ci informi senza indugio su quanto si è sentito rispondere e quali azioni concrete intende intraprendere. Se al contrario è vera la prima ipotesi, allora spero vivamente che si attivi al più presto.
Tutto si può rimandare, ma non certo l’intervenire per cercare di risolvere un problema così vitale per la salute pubblica.
I cittadini devono avere la certezza di poter contare su reparti ben funzionanti, perché senza di essi, rischiano di non potersi curare affatto e nel contempo propri rappresentati che al primo sentore che qualcosa non va, intervengano tempestivamente. Il diritto alla salute non è negoziabile.
Cordiali Saluti
-Lettera firmata
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: La pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
