Arrivano, pesanti come un macigno, le parole dell’ex Sindaco Giovanni Ruvolo sulla crisi idrica, che sta attanagliando la città da lui amministrata dal 2914 al 2019.
Eloo fa con un post su Facebook dove scrive:
“PROVO VERGOGNA!Le foto, pubblicate oggi su La Sicilia, raccontano di una grande vergogna che riporta, a Caltanissetta, le lancette dell’orologio a decenni indietro, quando l’acqua, il bene pubblico per eccellenza, veniva erogata ogni 7/10 giorni, mortificando i cittadini ed obbligandoli ad attrezzarsi di recipienti e bidoni.
A quel tempo l’acqua ( che costava poco ai cittadini) veniva gestito da enti pubblici. Per ottimizzare il servizio si affidò la gestione a privati, con un contratto trentennale, con la garanzia contrattuale di investimenti infrastrutturali per erogare l’acqua h24 e di risarcimenti in caso di inadempienze, aumentando i costi per i cittadini. Fino a pochi anni fa, con una pressione da parte dell’amministrazione comunale su Caltacqua e Sicilacqua, la mia città poteva vantare una erogazione puntuale, e la battaglia di allora riguardava la riduzione dei costi per i cittadini e la pressione sull’amministrazione regionale affinché provvedesse ad un piano per la gestione delle acque, investendo sulle dighe esistenti (per essere finalmente collaudate), per costruirne di nuove (vedi Blufi) e per dotarsi di dissalatori.
Di tutto questo nulla è stato fatto, e da questo inverno, quando la crisi idrica a causa della siccità era prevista da tutti, si è assistito ad un immobilismo politico irresponsabile.
Oggi Caltanissetta è amministrata da una giunta di centrodestra, che in campagna elettorale aveva assicurato di avere un canale diretto con il governo nazionale e regionale.
Conosco bene l’attuale sindaco e ne apprezzo la serietà e l’impegno.
Si prodighi allora, sulla base di queste coperture, a fare in modo che i nisseni non vengano ancora mortificati come nei decenni passati subendo il danno di un’erogazione ogni 7/10 giorni e la beffa di pagare a caro prezzo le bollette, oppure il bluff sarà sotto gli occhi di tutti.
Si impegni, attraverso i diretti rapporti politici, a far partecipare al prossimo consiglio comunale in cui all’ordine del giorno si parlerà di emergenza idrica il presidente della regione, il responsabile della protezione civile regionale, i responsabili di Sicilacque e Caltacqua, per dare risposte serie e puntuali ai cittadini nisseni, alle aziende del comparto agroalimentare e dei pubblici esercizi, che non sono cittadini di serie Z.
E se questa amministrazione non riuscirà in questo, almeno faccia 2 azioni:
1. Segnali alle autorità giudiziarie le mancanze e le responsabilità per i danni subiti dai cittadini;
2. Risolva i possibili conflitti di interesse (se questa amministrazione pensa che ci siano) che potrebbero impedire di far valere le ragioni dell’interesse pubblico. Se il Sindaco farà tutto questo i cittadini saranno dalla sua parte, ne sono certissimo, perché conosco bene la mia gente che non merita questa vergogna”