L’associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki “premiata per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari”.
Finora sono stati assegnati il premio per la medicina, fisica, chimica e letteraturaVa all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo il premio Nobel per la Pace “per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso la testimonianza dei sopravvissuti che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate”.
Si tratta dell’associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, nota anche come Hibakusha.
Il Comitato norvegese per il Nobel ha messo in luce come le potenze nucleari stiano “modernizzando e potenziando i loro arsenali” mentre “nuovi paesi sembrano prepararsi ad acquisire armi nucleari e si sta minacciando di usare armi nucleari nelle guerre in corso”.
“In questo momento della storia umana, vale la pena ricordare a noi stessi cosa sono le armi nucleari: le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto”, si legge nel comunicato dove vengono spiegate le motivazioni del riconoscimento.
Nell’assegnare il Premio Nobel per la Pace di quest’anno a Nihon Hidankyo, il Comitato Nobel norvegese “desidera onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante la sofferenza fisica e i ricordi dolorosi, hanno scelto di usare la loro costosa esperienza per coltivare speranza e impegno per la pace”.
A differenza degli altri premi è il Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque membri nominati dal Parlamento norvegese ad assegnare il Nobel per la pace.
Il premio viene conferito a Oslo, mentre gli altri premi Nobel vengono assegnati a Stoccolma, in Svezia.
Questa differenza deriva dal fatto che quando Alfred Nobel istituì i premi, la Norvegia faceva ancora parte della Svezia.
Il premio dell’anno scorso fu assegnato all’attivista iraniana Narges Mohammadi, per «la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti».
Ieri è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura vinto dalla sudcoreana Han Kang a Stoccolma dall’Accademia di Svezia “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”. Han Kang è la prima esponente della tradizione letteraria coreana a essere insignita del premio Nobel per la Letteratura