Zakharova: bugie sulla minaccia nucleare russa. Tajani convoca l’ambasciatore. Solidarietà bipartisan
Antonio Tajani ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore russo in Italia, Aleksej Paramonov.
Tajani, che in queste ore si trova in Canada per partecipare al G7 dei ministri degli Esteri, dopo gli ennesimi attacchi del governo russo contro il capo dello Stato, ha deciso di convocarlo.
Non è stata una decisione rapida. Ci sono volute almeno sei o sette ore, dal momento in cui le autorità russe hanno messo nel mirino per la seconda volta in pochi giorni Mattarella, per registrare la
protesta del governo italiano.
Con queste parole Tajani ha motivato l’atto: «Condanna severa contro l’ennesimo attacco verbale verso Mattarella. Uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea. Per questo ho deciso di far
convocare l’ambasciatore russo in Farnesina. Al capo dello Stato la mia più sincera solidarietà».
L’annuncio di Tajani è giunto dopo che la portavoce del ministero degli Esteri russo,
Maria Zakharova, ha accusato Mattarella di dire «menzogne ».
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, aveva già attaccato il presidente
della Repubblica per un discorso in Francia.
«Le dichiarazioni secondo cui la Russia starebbe minacciando l’Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità». E ancora: «Potete benissimo chiedere al presidente per quali motivi si è permesso di mentire in quel modo. Forse si degnerà di provare in qualche modo le sue parole? Ma posso dirvelo subito: non potrà farlo. Non troverà una dichiarazione della Federazione Russa che possa essere interpretata così».
Il riferimento delle autorità russe è relativo alle dichiarazioni di Mattarella durante il suo viaggio in Giappone: «La Federazione Russa si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare».
Con «le minacce all’Ucraina », Mosca ha agito «instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale», aveva aggiunto Mattarella.
Solidarietà a Mattarella è arrivata da tutti i partiti politici.
Netta la reazione della seconda carica dello Stato: «Ancora una volta arrivano dichiarazioni farneticanti e inaccettabili », ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.