Il ministro alla Protezione civile e alle Politiche del mare – nonché ex governatore – oggi è intervenuto a Palermo, a margine della seconda edizione del Forum Risorsa Mare 2024: “Bisogna fare molto di più, è chiaro, ma io non sono Superman: ho fatto quello che prima di me non era stato fatto”
La siccità sarà un problema ancora per diversi anni. Se si fosse programmato 20-30 anni fa oggi non avremmo il problema siccità. In Italia, e quindi anche in Sicilia, è mancata la programmazione.
Per 30 anni non c’è stata l’autorità idrografica, doveva essere creata nel 1989 e invece l’abbiamo creata col mio governo e abbiamo iniziato la programmazione. Troppo tardi”. Sono le parole del ministro alla Protezione civile e alle Politiche del mare Nello Musumeci che oggi è intervenuto a Palermo, a margine della seconda edizione del Forum Risorsa Mare 2024, realizzato da The European House Ambrosetti con il ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare.
“La Regione Siciliana con lo Stato sta programmando interventi a breve, medio e lungo termine – aggiunge – ma le infrastrutture idrauliche hanno bisogno di 10-15 anni per essere realizzate. In Sicilia non si fa una diga da 40 anni e l’anno prossimo la siccità riguarderà in maniera seria anche altre regioni”.
Poi Musumeci ha sottolineato: “Le dighe in Sicilia non sono vuote sono piene di sabbia. Le dighe non si possono riempire quando piove perché sono occupate dalla sabbia perché per 40 anni, 25 presidenti di Regione, non sono state mai pulite.
Sono stati dati al commissario per la crisi idrica, Nicola Dell’Acqua, maggiori poteri proprio per realizzare e definire intanto la pratica dei tre impianti che dovranno consentire una integrazione. Abbiamo progettato il completamento della diga Blufi, che serve tre province, Palermo, Agrigento e Caltanissetta, e della diga Pietrarossa, ferma da 30 anni, il che significa 40 milioni di metri cubi d’acqua in più.
Bisogna lavorare per gli interventi immediati – aggiunge – e c’è un commissario regionale, Cartabellotta, nominato per affrontare questa gravissima, drammatica, inconcepibile situazione di emergenza”.
Infine Musumeci ha ammesso: “Sono stato orgogliosamente presidente della Regione siciliana. Bisogna fare molto di più, è chiaro, ma io non sono Superman: ho fatto quello che prima di me non era stato fatto.
Sono contento di avere lasciato in Sicilia qualcosa in più rispetto a quello che ho trovato. Ora ci saranno altri governi, altre legislature, e nessuno dica che il problema siccità sarà risolto in un paio d’anni perché fa demagogia. Ai siciliani bisogna parlare con sincerità”.