Che l’Ancipa sia ormai agli sgoccioli, lo sanno tutti, ma forse non proprio.
Gli ultimi litri vengono prelevati del “punto morto”, che altro non sarebbe che quella parte che mai andrebbe toccata, anche perchè ci sono i pesci e che, se non spostati in tempo, potrebbero comportare anche un rischio sanitario.
Se da un canto è vero che non piove da mesi, ma su questo poco si può fare, dall’altro canto si dovrebbe dare ascolto alle parole che l’Ing Cocina ripete da tempo.
Caltanissetta è tra i comuni che senza l’acqua dell’Ancipa rimarrebbe a breve completamente a secco e, in una sua recente intervista, si pone due domande.
La prima, parla di “distrazioni” degli amministratori e si pone la domanda sul perchè non si sono attenuti all’elenco dei pozzi che hanno loro fornito a giugno scorso, affinchè si mettessero anche in moto le trivelle per trovare acqua.
Ma questi appello, a suo dire, anche nei confronti dell’amministrazione nissena, è caduto nel vuoto.
La seconda domanda è come mai, pur avendo finanziato l’acquisto di 190 autobotti, per tutti i comuni della Sicilia, in pochi ne hanno usufruito e tra queste proprio Caltanissetta, che ne necessita maggiormente.
Si dice costretto, in considerazione che non lo abbiano fatto direttamente le amministrazioni locali, ad acquistarle loro e mandarle dove sarà maggiormente necessario, per non far morire di sete i cittadini, come riporta il quotidiano La Sicilia.
Se quanto dichiarato dall’Ing.Cocina, corrispondesse al vero, ma non ci sono motivi per dubitarne, si aspetta una risposta precisa dall’amministrazione comunale nissena, che spieghi alla cittadinanza il perchè di questo denunciato immobilismo.
I pozzi, vecchi e nuovi, sono le uniche soluzioni per evitare che la gravissima situazione attuale possa peggiorare. Ad Maiora
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