Trovato in un bosco il fucile utilizzato per sparare all’attivista di destra. Sulle munizioni frasi pro transgender e antifasciste. L’assassino “sembra essere un ragazzo dell’età universitaria”. Il presidente Usa chiede una risposta non violenta
La polizia pensa di aver identificato il nome presunto killer di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso mercoledì. Lo riporta Cbs News citando alcune fonti, secondo le quali nessun mandato di arresto è stato finora spiccato. L‘Fbi intanto ha diffuso due foto su X del presunto aggressore mentre le autorità degli Stati Uniti ritengono di aver recuperato l’arma da fuoco utilizzata per sparare a Kirk. L’agente speciale dell’Fbi Robert Bohls ha descritto l’arma come un “fucile a otturatore girevole-scorrevole ad alta potenza” che è stato “recuperato in una zona boscosa dove il tiratore era fuggito”. Il governatore dello Utah, Spencer Cox: “Abbiamo intenzione di perseguire la pena di morte“.
Trovate le impronte di piedi, palmi e avambracci del killer
L’Fbi analizzerà l’arma, ha aggiunto Bohls. Gli investigatori hanno anche raccolto “l’impronta delle calzature, l’impronta del palmo della mano e le impronte dell’avambraccio per analizzarle”.
Sulle munizioni frasi pro transgender e antifasciste
Gli investigatori hanno trovato munizioni incise con espressioni di ideologia transgender e antifascista all’interno del fucile che le autorità ritengono sia stato utilizzato per l’uccisione di Charlie Kirk. Il fucile era avvolto in un asciugamano con un bossolo ancora in canna. Nel caricatore c’erano anche tre colpi non sparati, tutti con scritte.
Tracciati i movimenti del killer nel campus di Utah
Gli investigatori sono stati in grado di tracciare grazie alle telecamere i movimenti del killer di Kirk nel campus dell’università dello Utah, fino alla sua scomparsa. Lo hanno detto le autorità in una conferenza stampa, assicurando di avere dei “buoni video” sul sospetto e chiedendo la collaborazione di chiunque abbia informazioni utili.
Sembra essere un ragazzo dell’età universitaria
L’aggressore è arrivato nel campus della Utah Valley University alle 11:52. Nel filmato si vede il soggetto lungo le scale e fino al tetto, da dove ha sparato il colpo mortale. Dopo la sparatoria, le autorità hanno seguito i movimenti del killer mentre si spostava dall’altra parte dell’edificio, saltava dal tetto e fuggiva in un quartiere vicino. L’assassino di Kirk “sembra essere un ragazzo dell’età universitaria” e “si è mescolato” alla popolazione studentesca del campus.
Le foto del presunto killer diffuse dall’Fbi
L’ufficio dell’Fbi di Salt Lake City ha condiviso le foto di una persona sospettata di aver sparato e ucciso l’attivista conservatore Charlie Kirk. Due foto pubblicate su X mostrano una persona con occhiali da sole neri, un cappellino da baseball, una camicia nera a maniche lunghe e jeans. L’Fbi ha chiesto l’aiuto del pubblico per identificare la persona sospettata di essere coinvolta nell’attacco alla Utah Valley University e ha annunciato una ricompensa fino a 100mila dollari per informazioni che portino all’identificazione o all’arresto di una o più persone responsabili dell’omicidio.
Il significato della maglietta patriottica indossata dal sospetto
L’abbigliamento del sospetto non è passato inosservato. La maglietta che indossa raffigura un’aquila calva, simbolo nazionale degli Stati Uniti, davanti a una bandiera americana sventolante. Lo slogan presente – “Land of the Free, Home of the Brave” – è un passaggio tratto direttamente da “The Star-Spangled Banner”, l’inno nazionale. Questo tipo di design è molto diffuso in occasione di festività patriottiche come il 4 luglio o il Memorial Day, ed è venduto da numerosi produttori in tutto il paese, anche attraverso piattaforme online. Secondo gli inquirenti, l’elemento potrebbe aiutare nell’identificazione dell’uomo, soprattutto se abbinato ad altri dettagli come l’abbigliamento o la corporatura.
Trump: “Grandi progressi nella ricerca del killer”
Le forze dell’ordine stanno facendo “grandi progressi” nella ricerca del killer di Charlie Kirk. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti, prima di lasciare la Casa Bianca per recarsi a New York. Il presidente ha definito il killer “un animale” e ha anche riferito di avere parlato con la vedova di Kirk, Erika. “È devastata, assolutamente devastata”. Quanto alle motivazioni del killer, il presidente USa ha detto di “avere un’indicazione, ma ve lo faremo sapere dopo”.
Trump chiede risposta non violenta
Trump ha chiesto una risposta non violenta all’omicidio. Parlando prima di volare a New York per la partita di baseball degli Yankees contro i Tigers di Detroit, il presidente ha anche assicurato che parteciperò ai funerali dell’attivista conservatore.
Trump: “Kirk era un gigante, per lui la Medal of Freedom”
Charlie Kirk era “un gigante della sua generazione” e “un’ispirazione per milioni di persone”, ha dichiarato all’inizio del suo discorso al Pentagono per il 24esimo anniversario degli attacchi dell’11 settembre. Il presidente ha quindi annunciato che all’influencer conservatore verrà assegnata postuma la Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti.
Fonte TgCom24
