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Oscar 2025, Anora miglior film. Vincono Adrien Brody, Zoe Saldana, Kieran Culkin e Mikey Madison

Last updated: 03/03/2025 9:53
By Redazione 156 Views 6 Min Read
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Dai vincitori all’ironia su Karla Sofia Gascon fino all’attualità, la lunga notte degli Academy Award

Contents
Adrien Brody, Adrien Brody, Zoe Saldaña, Kieran Culkin e Mikey Madison tra i vincitoriDeluszione per ‘Emilia Perez’

‘Anora’ di Sean Baker è il Miglior film dell’anno agli Oscar 2025, condotta dal comico Conan O’Brien, in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles. Il film ha conquistato 5 statuette su 6 nomination: oltre Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista a Mikey Madison, Miglior sceneggiatura originale e Miglior montaggio. “Grazie all’Academy per aver riconosciuto i film indipendenti, lunga vita al cinema indipendente”, ha detto Baker nel ricevere le statuette. E coglie l’occasione per fare un appello al mondo del cinema: “Ai registi dico di fare film da proiettare nelle sale, ai distributori di lavorare sulle uscite nei cinema e ai genitori di portare i figli in sala, loro saranno la prossima generazione di cinefili”.

Adrien Brody, Adrien Brody, Zoe Saldaña, Kieran Culkin e Mikey Madison tra i vincitori

A trionfare anche Adrien Brody per ‘The Brutalist’ (“Viviamo nell’oppressione, nel razzismo e nell’antisemitismo, prego per un mondo più felice e inclusivo”) e Mikey Madison per ‘Anora’ come Miglior interpreti. A trionfare come ‘non protagonisti’ Kieran Culkin per ‘A real pain’ di Jesse Eisenberg e Zoe Saldana per ‘Emilia Perez’ di Jacques Audiard: “Sono la prima attrice americana di origine domenicane a vincere un Oscar”, ha detto l’interprete nel ricevere la statuetta. Una vittoria già scritta, anche se l’Italia sperava per Isabella Rossellini, candidata come Miglior attrice non protagonista per ‘Conclave’. Non per consolazione, ma forse questa nomination rappresenta un piccolo premio per la sua straordinaria carriera. Il film sull’elezione del Papa con Ralph Fiennes si è portato a casa Miglior sceneggiatura non originale. Dietro le quinte della cerimonia degli Oscar, come riporta ‘Bbc’, un reporter ha chiesto allo sceneggiatore di ‘Conclave’ Peter Straughan come stia vivendo la corsa del film agli Academy Award mentre il Papa è in ospedale. “A dire il vero, mi sembra di cattivo gusto portare la salute del Papa in un contesto del genere”, ha detto Straughan.”Ma gli auguro una pronta guarigione”.

Deluszione per ‘Emilia Perez’

Vincono anche ‘Io sono ancora qui’ di Walter Salles come Miglior film internazionale e ‘Flow’ come Miglior film d’animazione. Era il favorito e il più nominato (con 13 candidature), ma ‘Emilia Perez’ di Jacques Audiard si è portato a casa solo due statuette: Miglior attrice non protagonista e Miglior canzone originale per ‘El mal’, interpretata da Saldana e Karla Sofia Gascon. Un risultato determinato molto probabilmente dalla polemica, che ha coinvolto la protagonista Gascon su alcuni suoi vecchi tweet razzisti sui musulmani e sull’omicidio di George Floyd, emersi nei mesi scorsi. L’attrice, presente alla cerimonia e seduta lontano dal cast, è stata protagonista di un momento comico del conduttore ‘O Brien: “Se devi scrivere dei tweet sulla cerimonia, io mi chiamo Jimmy Kimmel”. La reazione dell’interprete tra imbarazzo e sorrisi di circostanza. Sarebbe potuta entrare nella storia come la prima attrice trans a ricevere la candidatura come Miglior attrice protagonista, ma così non è stato. A scrivere la storia è stato Paul Tazewell, vincitore dell’Oscar ai Migliori costumi per ‘Wicked’: “Sono il primo uomo di colore a ricevere la statuetta per questa categoria, è un grande onore”, dice nel ricevere l’Academy Award.

Una cerimonia un po’ sottotono quella della 97esima edizione: nessun momento ha lasciato il segno. O forse sì. L’Academy Award si è scordata di Alain Delon tra gli artisti morti tra lo scorso e quest’anno che tradizionalmente celebra in un video mandato in onda nel segmento ‘In Memoriam’. Tra i momenti più emozionanti, l’esibizione di Ariana Grande e Cynthia Erivo (candidate rispettivamente come Miglior attrice non protagonista e Miglior attrice protagonista per ‘Wicked’) che hanno incantato il Dolby Theatre cantando ‘Defying Gravity’. Ma anche il ricordo di Gene Hackman da parte dell’amico e collega Morgan Freeman: “Questa settimana la nostra comunità ha perso una leggenda ed io un amico: Gene Hackman. Ho avuto il piacere di lavorare con lui in due film, ‘Gli spietati’ e ‘Under Suspicion’. Era un attore generoso, capace di migliorare il lavoro di tutti. Lui ha vinto dei premi Oscar, ma soprattutto i cuori dei cinefeli del mondo intero. Lui sarà ricordato per sempre”, ha detto l’attore.

Gli accenni all’attualità sono stati pochi e molto rapidi. A partire dal momento – brevissimo – dedicato ad alcuni rappresentanti dei pompieri di Los Angeles, che nelle scorse settimane hanno lavorato senza sosta per spegnere gli incendi che hanno devastato la zona. Dalla platea, una standing ovation per il loro lavoro. Durante la cerimonia qualcuno ha ‘alzato la voce’ per la guerra in Medio Oriente come Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham, premiati con l’Oscar al Miglior documentario per ‘No Other Land’. “Spero che mia figlia che non debba vivere la vita che sto vivendo io: sempre nel timore della violenza. Questo film riflette la dura realtà che sopportiamo da decenni”, dice l’attivista palestinese Basel Adra. “Abbiamo deciso di realizzare questo doc perché insieme le nostre voci sono più forti: la distruzione di Gaza deve finire e gli ostaggi devono essere rilasciati. La politica estera di questo Paese (Usa, ndr) sta ostacolando la strada”, sottolinea l’israeliano Yuval Abraham.

Fonte Adnkronos

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