Si è svolto stamattina in piazza Garobaldi il sit-in pro Palestina organizzato dalla CGIL di Caltanissetta in concomitanza con lo sciopero generale proclamato dalla CGIL Nazionale in difesa di FLOTILLA e per Gaza
Tra bandiere, cartelli e manifesti ancora una volta si è voluto dare un segnale tangibile sul tema Palestina.

Ad inizio sit-in, l’arrivo da via Palermo di una delegazione di studenti che a suono di tamburo hanno scandito “Palestina Libera”
Ha poi preso la parola Rosanna Moncada, CGIL, che ha sottolineato l’importanza di essere oggi in piazza, questa volta non per motivi prettamente sindacali, ma per dimostrare vicinanza ad un popolo messo in ginocchio e costretto alla fame da Israele.

Caltanissetta e i nisseni hanno risposto partecipando numerosi e le foto lo dimostrano.



Diversi gli interventi dei presenti, molti ragazzi hanno pronunciato parole di condanna e sostegno ai partecipanti alla Global Sumud Florrilla.
Un’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine, e cittadini italiani e aiuti per l’affamato popolo palestinese, è stato ribadito essere stato un fatto di una gravità estrema.
Un colpo inferto all’ordine costituzionale e al diritto internazionale stesso che ha impedito un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio.
Un vero e proprop attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati.
La parola GENOCIDIO è stata sicuramente quella più sentita e “urlata” dagli scalini di quella che una volta era la Fontana del Tritone, vuota e nuovamente piena di rifuti di ogni tipo.

Presenti anche alcuni consiglieri comunali, di opposizione, e qualcuno a voce bassa, ricordando che solo ieri è passato all’unaninimità in consiglio comunale l’ordine del giono “INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ E FRATELLANZA A FAVORE DEL POPOLO PALESTINESE E PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE”, la rappresentanza politica fosse scarsa, a dimostrazione probabilmente per per alcuni è stato più un atto dovuto che sentito veramente.
Giusto dire anche che il sit-in si è svolto senza alcun problema di ordine pubblico, numerosa la presenza di forze dell’ordine, in viale Regina Margherita, a titolo precauzionale, era presente anche un mezzo della Polizia antisommossa, ma che fortunatamente non è dovuto intervenire.
Protestare e manifestare civilmente a favore della Palestina, così si deve fare e così è stato fatto.

Altre foto del sit-in











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