Si terrà il 28 giugno un presidio per dire no alla guerra davanti alla base USA di Sigonella.
La mobilitazione è stata promossa dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo, di cui fanno parte, tra gli altri, Cgil, Anpi, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Libera, Uisp e Zero Waste.
A questa iniziativa ha aderito anche il Partito Democratico aderisce precisando che di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderisce con piena convinzione all’appello per la pace e per ribadire il no alla guerra.
La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul territorio siciliano non vengano utilizzate per spargere odio e morte. così ha dichiarato il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo e aggiunge che la Sicilia è sempre stata, può e deve essere ancora terra di incontro, di sviluppo e pace. Si deve puntare sulla diplomazia e favorire il dialogo anche se in questo momento a prevalere sono i conflitti estremi, dall’Ucraina, a Gaza, fino all’Iran. Per questo dicono no al coinvolgimento, anche solamente logistico, della nostra Isola nelle operazioni di guerra in Medio Oriente e rilanciano con forza l’invito alla de-escalation e alla ripresa dei contatti diplomatici.
Sulla stessa linea il M5S che, come dice di Nuccio Di Paola, anche loro raccolgono l’appello lanciato dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo e, pertanto, anche rappresentanti del M5S Sicilia saranno al presidio di Sigonella sabato prossimo.
Non si può assistere inerti – continua Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra, che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico.

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