Tante le segnalazioni. Automobilisti e residenti in fuga nel vicino parco. Lo scoppio sentito distintamente dall’Eur a Roma nord. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine
La puzza di gas prima, una prima esplosione e poi un incendio. Poi ancora un’altra esplosione. Almeno 21 i feriti, tra cui anche 9 poliziotti, un carabiniere e almeno un vigile del fuoco. Un inferno visibile in tutta Roma. Un distributore di benzina e gpl di Eni, in via dei Gordiani all’altezza del civico 32, in zona villa De Sanctis, è esploso dando vita a un grosso rogo con un “fungo” nero visibile in diversi punti della città.
Lo scenario di fuoco è iniziato intorno alle 8 del mattino di oggi, venerdì 4 luglio, con un fuggi fuggi generale di residenti, scappati prima nel vicino centro sportivo, poi nel parco. Sul posto, subito dopo l’allarme, si sono fiondate diverse squadre dei vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, la polizia di Stato, i carabinieri e gli agenti del gruppo Prenestino della polizia locale.
Diversi feriti e ustionati
Almeno 21 i feriti tra civili e soccorritori. A tracciare il bilancio è il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Una persona è al sant’Eugenio per ustioni, gli altri sono stati distribuiti e il sistema ha funzionato correttamente”. Stando alle fonti ufficiali, al momento, si parla di nove poliziotti, un pompiere e un operatore del 118 coinvolti. Anche un carabiniere del nucleo radiomobile, tra i primi intervenuti, è rimasto lievemente ferito. Secondo quanto riportato dalla questura di Roma sono 16 i civili coinvolti, tra cui il gestore.
I feriti hanno tutti riportato lievi ustioni e ferite dovute allo scoppio di vetri. I carabinieri intervenuti, invece, hanno prestato i primi soccorsi ad alcuni feriti, che sono stati accompagnati in ospedale anche con le autoradio di servizio, tra cui uno dei più gravi, condotto all’ospedale Vannini. Un ferito, dunque, che si aggiunge ai 21 contegiati dal 118. E non è escluso che anche altri andranno in ospedale autonomamente.
Nessuno dei coinvolti sarebbe in pericolo di vita. “Mi sembra che il sistema abbia risposto bene, siamo anche monitorando, ovviamente è meno preoccupante, anche il numero dei cittadini che si regalo spontaneamente per piccole ferite che sono state causate dalla dall’esplosione”, ha aggiunto Rocca. Sul posto, comunque, ci sono almeno 7 ambulanze provenienti da tutta Roma. Tra i contusi ci sarebbero anche alcuni passanti e diverse persone che abitano nella zona di via Romolo Balzani, a poca distanza dall’esplosione. Proprio lì una quarantina di persone sono state soccorse perché intrappolate in un palazzo con le fiamme arrivate fin lì.
Attivato il piano di emergenza
Circa mezzora dopo l’arrivo dei primi soccorsi sul posto è stato attivato il piano di emergenza cittadino con l’intervento di numerosi mezzi di soccorso. Sono stati infatti allertati tutti i pronto soccorso cittadini secondo le linee guida di situazioni di questo genere.
Secondo quanto appreso, inoltre, agli ospedali Casilino, San Giovanni, Umberto I e al policlinico Gemelli sono stati attivati i ‘Peimaf’ ossia il piano di emergenza interno per il massiccio afflusso di feriti, un piano operativo che stabilisce le procedure e le risorse per gestire un afflusso improvviso e massiccio di pazienti feriti, tipicamente a seguito di eventi catastrofici o incidenti di grandi dimensioni come quello di via dei Gordiani. Sul posto, invece, è stato allestito un doppio posto medico, mentre sono arrivati pompieri anche da Terni, Latina, Frosinone e L’Aquila.

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