Riceviamo e pubblichoamo nota di Marco Andaloro
“Sono stati mesi di riflessione, quelli successivi alle elezioni provinciali e al congresso provinciale – che ho vissuto da spettatore non gradito – durante i quali ho maturato una scelta difficile ma inevitabile.
Il mio è stato un lungo percorso personale e politico che mi ha portato, con orgoglio, a ricoprire ruoli di responsabilità e a vivere esperienze straordinarie: i Giovani Democratici, gli anni più belli, con l’onore di guidare la segreteria provinciale; l’elezione a consigliere comunale e l’incarico, seppur breve, da assessore del Comune di San Cataldo; infine, la candidatura alle regionali, con un risultato oltre ogni aspettativa e un seggio mancato per poche centinaia di voti.
Eppure, da allora qualcosa si è rotto. Ho avvertito una distanza sempre più profonda tra il modo in cui credo si debba fare politica – aperta, partecipata, radicata nei territori, con al centro i bisogni dei cittadini – e le dinamiche interne di partito. Negli ultimi anni si è smarrito il senso di comunità e si è dimostrata l’inconsistenza del partito nel risolvere i problemi dei cittadini. Per questo il PD non lo sento più come casa mia.
In ambito provinciale una cerchia ristretta continua a decidere e ridisegnare equilibri con il solo scopo di ottenere candidature, amministrative o parlamentari che siano. Ma oggi, in un mondo che corre veloce e che chiede cambiamento, non sono più disposto a sprecare energie in logiche di potere e conflitti interni. Lo devo ai miei figli, lo devo alla mia terra, che ha bisogno di riscatto e non può permettersi di aspettare oltre.
Auguro alle nuove generazioni che ancora credono nel PD di riuscire, un giorno, a trasformarlo davvero e che si crei una nuova classe dirigente. Ma questo non è più il tempo delle attese.
Per questo, con grande rispetto verso chi continua a crederci, ho deciso di intraprendere un nuovo percorso aderendo Spazio Civico, una rete che unisce comunità, valori e territori.
L’obiettivo è quello di offrire risposte al territorio e alimentare la speranza di un futuro migliore, attraverso il dialogo e la collaborazione, con idee e progetti innovativi.
La mia passione politica resta intatta: amo la mia città, San Cataldo, e questa provincia, per questo ho scelto consapevolmente di lasciare un lavoro al Nord per tornare qui, nel luogo dove sono nato, per dare il mio contributo. Lo farò con la stessa energia, insieme a quelle forze civiche, libere, che vogliono costruire una comunità viva, credibile e capace di guardare al futuro.
Marco Andaloro”
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