Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Scintille tra Meloni e la Lega, La Russa: controllare i toni
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Scintille tra Meloni e la Lega, La Russa: controllare i toni
CronacaPoliticaRassegna stampa

Scintille tra Meloni e la Lega, La Russa: controllare i toni

Last updated: 15/03/2025 7:15
By Redazione 172 Views 4 Min Read
Share
SHARE

Acceso confronto tra la premier e Giorgetti in Consiglio dei ministri. Gli staff: non è vero

Guai a parlare di «scontro », da quando a Palazzo Chigi c’è Giorgia Meloni.

Nelle stanze con vista su piazza Colonna la parola è bandita, soprattutto quando i duellanti sono i «big» della maggioranza.
Ecco allora che, alle otto della sera, una nota concertata dagli uffici stampa della Presidenza del Consiglio e delle Finanze atterra sugli smartphone dei giornalisti per smentire «categoricamente» attriti e acuti tra Meloni e Giorgetti.

La premier e il responsabile dei conti pubblici, assicurano i rispettivi staff, lavorano «in piena
sintonia e con la massima condivisione» su tutti i dossier, «inclusa la difesa Ue».
Eppure, alla discussione in Consiglio dei ministri hanno assistito diversi esponenti dell’esecutivo.
E forse non è un caso che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, su Rete4 abbia fatto un appello:
«Sarebbe giusto controllare i toni al nostro interno e non creare una rottura capace di indebolire l’Italia e quindi anche l’Europa».

La scena è in due tempi. In un angolo della finché lui si alza e se ne va, inseguito dalle battute sottovoce dei colleghi di FdI: «Prima voleva la leva obbligatoria, ora è pacifista… Con Berlusconi e
Conte era favorevole al 2% del Pil per le spese militari, ora è contrario… Va bene che ha il congresso, ma sta esagerando ».

E non è finita. Roberto Calderoli è furibondo perché la legge delega sui Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), fondamentale per far ripartire l’Autonomia, si è impantanata: «Ho scritto ai ministri e nessuno mi ha risposto ».

La premier media e il sottosegretario Alfredo Mantovano sprona tutti a dar seguito alla richiesta del titolare degli Affari regionali.

Tensioni che hanno innervosito Meloni, determinata a ricompattare una coalizione andata in
frantumi in Europa sul piano di riarmo di Ursula von der Leyen e sul sostegno all’Ucraina, con la clamorosa astensione di FdI.

Martedì al Senato e mercoledì alla Camera la presidente parlerà in Aula in vista del Consiglio Ue e vuole scongiurare una spaccatura sul voto.
Il testo della risoluzione di maggioranza sarà scritto a Palazzo Chigi, poi verrà sottoposto a Salvini e Tajani e infine potranno visionarlo i capigruppo.
La premier, a dispetto delle fibrillazioni, è ottimista: «Troveremo la quadra».
Dal Canada, dove è volato per il G7, il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia ha confermato che il governo «non è favorevole all’invio di truppe della Nato o della Ue in Ucraina».

Ragionare sulla partecipazione dell’Italia alla coalizione dei volenterosi a cui lavorano Francia e Regno Unito è per Tajani «molto prematuro, perché prima bisogna arrivare alla pace».

Il primo ministro Keir Starmer ha invitato per domani i leader dei «volenterosi» a una video-call e
Meloni, salvo sorprese, non si collegherà.

«Se si parla dell’invio di truppe al fronte ucraino io non ci sarò», è la linea.
Ieri i cambi in corsa nell’agenda della premier hanno rilanciato l’ipotesi di un «blitz » imminente per incontrare Donald Trump alla Casa Bianca, ma lo staff non conferma: «Non ci sono viaggi all’orizzonte».


You Might Also Like

Le prime pagine di Lunedi 20 Gennaio 2025

Tasse non pagate, frode ed evasione fiscale. In Sicilia una “voragine” da 88 miliardi. A Caltanissetta 1 su 3 non paga e l’assessore annuncia la costituzione di una “commissione”

Gestiva i soldi del clan Messina Denaro, arrestato avvocato

Caos precompilata, arriverà una proroga. Agenzia entrate: “Malfunzionamenti”

La giunta comunale accoglie il Maestro Defraia: “Un onore che si porti la nostra pasticceria all’estero”

TAGGED:CronacaPoliticaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?