Giorno della Memoria all’insegna delle celebrazioni e delle commemorazioni dello sterminio degli ebrei, ma anche delle polemiche. In particolare a Roma, dove le tensioni legate alla guerra di Gaza sono particolarmente forti e ieri mattina ci siamo svegliati con le foto delle scritte luminose
proiettate nella notte sulla Piramide Cestia, che accusano di antisemitismo associazioni e Ong che criticano Israele: “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria”.
Di lato i loghi di Amnesty International chiamata “Amnesy ”, Emergency chiamata
“Hypocrisy ”, Anpi, Croce Rossa e Medici senza frontiere.
Naturalmente le reazioni sono furiose: “Il sonno della ragione crea imbecilli”, ha detto il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, uno dei più teneri, che ovviamente era impegnato
nelle iniziative per la Giornata della Memoria.
La presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei) Noemi Di Segni ha sostanzialmente rivendicato: “Quelle scritte sono una risposta alla distorsione sulla memoria.
Non mi pronuncio, ma credo – ha detto – che il dolore fa scrivere determinate cose, un dolore fortissimo, di quello che subiamo ogni giorno”.
La Questura ha fatto sapere che la Digos indaga per individuare i responsabili delle scritte luminose, del resto indagava già su episodi di antisemitismo come su aggressioni ad attivisti filo palestinesi registrate nei mesi scorsi.
Se a Roma la Comunità ebraica è piuttosto compatta nel sostegno a Israele e alla sua guerra, a Milano si è divisa nel Giorno della Memoria.
Ufficialmente la Comunità milanese non ha preso parte, in polemica con l’Anpi e con l’uso della parola “genocidio” a proposito di Gaza, al tradizionale incontro con gli studenti nella sede del Comune. C’era però Gadi Schoenheit, assessore alla Cultura dell’Ucei, secondo il quale “le scelte di chi decide di non partecipare non aiutano la memoria”, che “si porta avanti essendo presenti ovunque e comunque e avendo la forza di contrastare quelle che sono opinioni diverse dalle tue”.
La vede così anche il presidente della comunità ebraica di Torino, Dario Disegni: “Il nostro dovere è di testimoniare, di far conoscere le nostre ragioni e quindi di prendere parte attivamente
alle celebrazioni del Giorno della Memoria”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che la persecuzione e lo sterminio degli ebrei sono stati “un abominio condotto dal regime hitleriano”, con “la complicità” in Italia
“anche di quello fascista”.
Da ilFattoQuotidiano
