I giudici confermano l’interdizione fino al 17 aprile per il deputato leghista accusato di corruzione
L’ex assessore regionale all’Agricoltura e vice presidente della giunta, Luca Sammartino, dovrà scontare fino all’ultimo giorno, cioè fino al 17 aprile, la sospensione dai pubblici uffici.
Quel giorno sarà trascorso un anno esatto dall’operazione “Pandora” che portò il leader in pectore della Lega in Sicilia — destinatario di una misura interdittiva emessa dalla gip di Catania per due presunti casi di corruzione — a dimettersi dai suoi incarichi, ma non dall’Ars.
Il tribunale della Libertà ha rigettato l’appello bis della difesa del deputato regionale.
La Cassazione lo scorso novembre ha annullato con rinvio, limitatamente alla esigenze cautelari, l’ordinanza del Riesame che confermava il provvedimento di sospensione.
Il collegio ritiene che Sammartino “ha dimostrato di usare senza remore la sua funzione pubblica e il
suo ruolo di deputato regionale in costante dispregio dei principi che governano l’azione della pubblica amministrazione”.
Per i giudici “il rischio di ulteriori condotte illecite è reso altamente probabile dal permanente svolgimento del ruolo di deputato”.
