Da La Sicilia di Giuseppe Scibetta
Statale 640. La penultima grande opera per completare il percorso
Proseguono lentamente anche se con determinazione e senza più contrattempi e comunque sembrano ormai destinati a essere completati entro la prossima estate i lavori di ammodernamento della Statale 640, già ribattezzata la “Strada degli Scrittori”e destinata a congiungere la Valle dei Templi di Agrigento con l’autostrada Palermo-Catania passando poco vicino all’abitato del capoluogo nisseno.
Questa mattina infatti è prevista, alle ore 9,30, l’inaugurazione del nuovo viadotto “Salso” che
si trova in territorio di Caltanissetta in prossimità dell’A19 e che di fatto costituisce la penultima
“grande opera” necessaria per rendere ancora più agevole il percorso agli automobilisti, che dal 21 settembre di quattro anni fa sono stati costretti a fare una autentica gimkana da quando con una spettacolare esplosione la vecchia struttura che comprendeva 21 campate venne abbattuta alla presenza delle autorità.
In questa occasione sul posto è anche annunziata la presenza dell’amministratore dell’Anas Claudio Andrea Gemme, il responsabile della struttura territoriale di Anas Sicilia e commissario straordinario per i lavori sulla 640 Raffaele Celia, del commissario Lelio Russo e del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro.
Non è comunque escluso che potrebbe essere presente anche il Presidente della Regione Renato Schifani, che poco dopo prenderà parte alla cerimonia di apertura dello svincolo di Enna sull’A19.
Presto gli automobilisti in transito nella “Strada degli Scrittori” (chiamata così in onore di figure
come Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello ed Andrea Camilleri) dal capoluogo nisseno verso
Catania potranno utilizzare anche il nuovo viadotto “Arenella 3”. Rimane ancora da completare,
da qui alla definizione dei lavori dell’intera opera annunziata per la prossima estate, il “San Giuliano”.
Ed è ormai proprio solo quest’ultima opera quella più impegnativa ancora da ultimare, e dove i tecnici e gli operai della Cmc di Ravenna continuano a prodigare il loro impegno, anche perché prevede oltre ai lavori accessori anche la definizione del nuovo ponte che costituisce il naturale proseguimento della galleria “Caltanissetta”, la più grande della Sicilia poiché è lunga poco più di quattro chilometri: quando il ponte “San Giuliano” (completamente abbattuto quattro anni fa a causa di una frana che ha danneggiato alla base i piloni che lo sorreggevano) sarà completato, avrà la spettacolare forma di un arco (lungo 170 metri e alto 45) che andrà a sostenere l’intera carreggiata con dei cavi di acciaio armonico. Una struttura imponente che è ancora in corso di realizzazione con tecniche moderne e destinata a diventare la “porta” di accesso al territorio nisseno e agrigentino.
Da La Sicilia di Giuseppe Scibetta
