Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Suicidio assistito, è stallo in Sicilia. Un pro vita a capo del comitato etico
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Suicidio assistito, è stallo in Sicilia. Un pro vita a capo del comitato etico
CronacaPoliticaRassegna stampa

Suicidio assistito, è stallo in Sicilia. Un pro vita a capo del comitato etico

Last updated: 21/02/2025 6:45
By Redazione 110 Views 5 Min Read
Share
SHARE

L’organo regionale designato dal governo di centrodestra è spaccato tra progressisti e conservatori Arenato il ddl del Pd

Mentre la Toscana raggiunge per prima il traguardo della legge regionale sul fine vita, la Sicilia è all’anno zero.

Da un lato, il disegno di legge presentato dal Pd a marzo non è mai approdato al tavolo della discussione e gli sforzi dell’associazione Coscioni sono stati finora vani.

Dall’altro lato, c’è una spaccatura all’interno del comitato etico regionale (Cet), l’ente incaricato di supervisionare il rispetto dei requisiti alla base della richiesta di morte volontaria: all’ala progressista si contrappone quella cattolica e pro-vita capitanata dal presidente del comitato Salvino Leone. Lo stesso che – in un articolo scientifico – definisce il suicidio assistito, quantomeno nei casi dubbi, come una forma di «cooperazione al male». Leone, ginecologo e docente di Teologia morale alla facoltà teologica di Sicilia e di Bioetica alla Lumsa, è stato nominato presidente del Cet nel 2023 dagli altri membri del comitato scelti del governo di centrodestra.
«Non lo vogliamo il fine vita — è categorico — perché siamo oberati di lavoro e in generale è tutto
così fumoso che non siamo in grado di svolgere questo ruolo: servirebbero delle figure professionali come lo psicologo e il palliativista che a noi mancano, andrebbero fatti dei
sopralluoghi dal richiedente che non saremmo in condizioni di effettuare, siamo sprovvisti di copertura assicurativa e non è prevista alcuna retribuzione per questo compito».
Ne fa una questione di lacune strutturali e organizzative, ma non nasconde il suo scetticismo ideologico: «Siamo sicuri che il medico o un altro membro del Cet che valuta una richiesta di suicidio assistito non stia tradendo i principi di sacralità della vita e non stia venendo meno
al suo compito, che è quello di promuovere la vita e non certo l’agonia?
È chiaro che sarei libero di fare obiezione di coscienza o di esprimere parere negativo nei casi che esulano dall’accanimento terapeutico e sfociano nell’eutanasia».
La soluzione, per Leone, sarebbe delegare il compito ai comitati etici locali di Palermo, Catania e Messina.

Per qualcuno all’interno del comitato è un modo per passare la palla ad altri. Ma un senso ce l’ha. Almeno per Lucia Craxì, professoressa di bioetica all’università di Palermo e vicepresidente del comitato Palermo 2: «I comitati locali sono più vicini alle singole aziende e hanno più
tempo e modo per adempiere al compito». Esponente dell’ala progressista del Cet, Craxì sostiene
apertamente una legge sul fine vita.
Ma non ci conta, «perché non c’è nessuna volontà politica di farla».
Le speranze sono riposte nel disegno di legge proposto dal Pd la scorsa primavera. A giorni potrebbero esserci novità, vista la promessa, strappata dal dem Giovanni Burtone al presidente della commissione Salute all’Ars Giuseppe Laccoto, di porre la questione all’ordine del
giorno. Una seconda proposta potrebbe arrivare su input della cellula catanese della Coscioni Maurizio Vaccaro, forte del sostegno della deputata Pd Ersilia Severino e col placet dei 5 Stelle. Con qualche differenza rispetto alla proposta di Burtone, sul piano dei tempi di risposta dell’Asp alle richieste di suicidio assistito — venti giorni e non dieci — e sul funzionamento della commissione interdisciplinare che la Coscioni vorrebbe integrata in pianta stabile all’interno delle aziende sanitarie.
Su questi due punti, l’associazione non è disposta a indietreggiare.
Burtone, nel summit di lunedì con Vaccaro, si è detto «aperto al dialogo perché la priorità è cercare un punto d’incontro e unire le forze», e ha ribadito che «ci sono tutti i presupposti per andare avanti anche se non sarà un percorso semplice».

Resta da convincere i gruppi di maggioranza, con Forza Italia vicina al sì.

Nel dibattito interviene anche l’assessora alla Salute, Daniela Faraoni: «Una legge in materia non è una scelta che posso fare io, è una questione morale che riguarda ogni cittadino sulla quale darà un’indicazione l’assemblea regionale». Intanto, il tempo passa e ogni mese, al numero bianco della Coscioni, arrivano 130 telefonate dalla Sicilia per chiedere informazioni sul suicidio medicalmente assistito.

Da laRepubblicaPalermo

You Might Also Like

Le prime pagine delle maggiori testate giornalistiche siciliane, nazionali, economiche e sportive di Mercoledì 20 Agosto 2025

Controlli amministrativi della Polizia di Stato in provincia

Registrate 3 scosse di terremoto, trema il Belìce

”Sorella Mafia. Le ragioni di Cosa Nostra”, l’ultimo saggio di Victor Matteucci, edito da Mediter Italia

Ritrovato il ragazzo sequestrato a Vittoria (Ragusa), sta bene

TAGGED:CronacaPoliticaRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?