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Tragedia di Gessolungo: intitolato il Cimitero dei Carusi a Mario Zurli. Foto

Last updated: 12/11/2025 17:36
By Redazione 92 Views 8 Min Read
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Nella giornata del ricordo della disgrazia del 12 novembre 1881, è stato reso omaggio a Mario Zurli, che ha speso la vita per onorare la memoria delle vittime, fra cui tanti bambini e ragazzi, che perirono nella miniera nissena

Si è svolta oggi, in occasione della “Giornata in memoria delle vittime nelle miniere”, la cerimonia di intitolazione del Cimitero dei Carusi a Mario Zurli, che nel corso della propria vita ha dedicato tutto il suo impegno per onorare la memoria delle 65 vittime della miniera di Gessolungo.

Caltanissetta, infatti, era un centro nevralgico per l’estrazione e il commercio dello zolfo e il 12 novembre 1881 si compì un dramma che colpì molti di quei lavoratori, fra cui 19 bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 16 anni, che lavoravano già in condizioni disumane.  

Quella mattina nella sezione Calafato della miniera Gessolungo, una fiammella di una lampada a olio ha innescato uno scoppio di grisù che ha causato un’esplosione dentro la miniera.

I “Carusi”, alcuni rimasti senza un’identità, hanno rischiato per tanti anni di non avere neanche un degno ricordo e un luogo dignitoso dove riposare ed essere onorati per la loro tragica e incolpevole sorte.

L’ingegnere Mario Zurli, però, ha individuato la zona nel quale sono stati sepolti questi piccoli corpicini estratti dalle macerie, ritrovandolo sotto le sterpaglie che da un secolo crescevano sul luogo, al fine di darne una degna visibilità a perpetuo ricordo dei piccoli caduti.

Alla presenza dei figli Laura e Federico e dei nipoti, è stata svelata la targa collocata dal Comune di Caltanissetta con la seguente dicitura: “Cimitero delle vittime del disastro di Gessolungo e dei Carusi senza nome Mario Zurli”.

Nel corso della cerimonia, accompagnata dal canto di Alice Regina Libera Mulia e dalla musica del M° Natalino Scaffidi del “Conservatorio V. Bellini”, che hanno contribuito a rendere questo momento ancora più toccante, Laura Zurli ha letto anche alcune poesie scritte dalla sorella Teresita Zurli, fra le quali anche una dal titolo “Miniera”.

I nostri cuori sono straziati ascoltando queste storie, parole e note in questo luogo del ricordo della sofferenza e dell’ingiustificabile dolore – ha dichiarato il vicesindaco Giovanna Candura. Persone, fra cui tanti bambini a partire dai 5 anni, vittime di soprusi perpetrati dai loro capi.

Anche oggi si parla di lavoro nero, che rappresenta una piaga che bisogna ancora contrastare, ma credo che quello che hanno vissuto questi ragazzi rimarrà tragicamente senza precedenti.

Porto il saluto del Sindaco, particolarmente commosso nel ricordare i caduti delle miniere.

Oggi, però, è una giornata speciale anche perché si ricorda Mario Zurli, che ha avuto un ruolo significativo nelle miniere di questa terra e che ha ridato vita a questo posto. Partecipai a diverse riunioni della sua associazione e colsi subito lo spirito e l’anima della sua iniziativa, che ha gettato il seme anche per altri progetti.

I figli Laura e Federico devono essere orgogliosi del padre che hanno avuto, del suo amore per le miniere e per la strenua volontà di difendere la memoria di queste vittime innocenti.

Questo cimitero è importante perché serve da testimonianza soprattutto per i più giovani, perché racconta la storia della nostra città. Grazie, a questo proposito, a tutte le scuole cittadine che hanno mandato una rappresentanza, perché qui si impara dal vivo e si apprende ciò che la comunità ha dato”.

Porto il saluto del Presidente Consiglio e di tutto il Consiglio comunale – ha esordito il consigliere Carlo Vagginelli.

Nella vita sono fondamentali le storie da poter raccontare. Siamo in un luogo denso di storie individuali e collettive. Storie di sofferenza, di lavoro, ma anche di modernizzazione.

Attraverso le miniere industrializzazione prime forme della Sicilia. Da qui partono anche le lotte collettive per i diritti dei lavoratori, quindi insieme a storie di sofferenza ce ne sono tante anche di dignità e di ricerca di giustizia.

Sono contento che l’Amministrazione abbia dedicato questo luogo a chi ha speso la propria vita per il ricordo dei Carusi e dei caduti delle miniere. L’impegno del Consiglio comunale è quello di continuare a difendere questi luoghi e memoria”.

È intervenuta nel corso della commemorazione anche Laura Zurli, figlia di Mario Zurli: “Ringrazio innanzitutto tutta la cittadinanza che è accorsa. Prima della memoria c’è la storia, grazie a questa vostra presenza così massiccia un’altra pagina di storia la state scrivendo voi e questo dimostra che la città di Caltanissetta è coesa, in favore della comunità e della vita.

Grazie alle istituzioni e a voi tutti, alle amministrazioni che si sono succedute nel tempo e che hanno continuato a seguire l’intento di fare luce sulla verità di questo dramma”.

“Il mio ringraziamento va a tutte le persone comuni che mi fermano per strada e mi raccontano di mio padre e di quanto si sia speso per questo cimitero” ha dichiarato Federico Zurli, non riuscendo a trattenere la commozione.

Presenti all’evento di oggi anche la Giunta comunale, le Autorità civili, religiose e militari, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, la Mutua Società Cattolica Maria SS. della Catena, l’Associazione Real Maestranza e molteplici scolaresche, dalla scuola primaria alla secondaria di II grado, del territorio di Caltanissetta.

Fra le varie iniziative dedicate in questi giorni allo stesso tema, nel corso della mattina di oggi, inoltre, è stata inaugurata a Palazzo Moncada anche una mostra fotografica dal titolo “I Carusi”.

Per saperne di più: https://comune.caltanissetta.it/it/eventi/i-carusi-mostra-fotografica-di-rosa-salvia

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