Prorogata di qualche giorno la chiusura dell’Ancipa, nessuno pensi che sia dovuto alle recenti piogge, che pochissimo hanno colpito la zone dell’invaso
Dove scattare oggi, come deciso dalla dalla Cabina di regia della Regione, la chiusura e riservare, la poca acqua rimasta, ai soli comuni che non hanno fonti alternative, cioè Troina, Cerami, Gagliano, Nicosia e Sperlinga, mentre si staccava la fornitura per Enna, Calascibetta, Caltanissetta e San Cataldo.
Il tutto perchè, contrariamente a quanto è stato detto e letto in questi giorni, da tutti i protagonisti, non sono stati ancora completati i “passaggi tecnici” per immettere in rete l’acqua proveniente dai pozzi.
Quindi per il momento si continuerà a prelevare e non mancano le preoccupazione dei comuni che dovevano rimare collegati alla diga, che vedono diminuire giornalmente la quantità dell’acqua nella diga.
Preoccupazione che aumentano considerato che purtroppo dalle piogge non è arrivato nessun aiuto.
L’acqua piovana, caduta abbondante nella fascia ionica, provocando anche seri danni alle cose, fortunatamente non alle persone, non è arrivata abbondante nella zona dell’invaso, per come si sperava, ed inoltre la poca caduta è stata assorbita dal terreno, troppo secco per rilasciarla.
A Caltanissetta si aspettava con preoccupazione questa giornata, per testare anche la vera portata dei pozzi che da qualche giorno si vanno immettendo alla rete.
In tutto saranno otto che forniranno 200 litri al secondo, ovviamente da dividere con altri comuni, San Cataldo in primis.
Le ultime notizie parlavano di 90 litri al secondo per Caltanissetta e 30/35 per San Cataldo
L’obiettivo è quello di rendersi autonomi dall’Ancipa e stare tranquilli di non rimanere a secco, come hanno spiegato il sindaco Tesauro e il presidente dell’Ati Conti, sperando anche che l acqua dai pozzi coprirà tutto l’inverno.
Rimane da chiedersi se nel frattempo si sta provvedendo all’installazione delle ormai famose pompe di sollevamento, o se, finita la crisi idrica, verranno collocate in qualche museo.
Rimane anche da sperare che si stia provvedendo a mettere in campo tute quelle azioni per evitare che il prossimo anno ci si ritrovi punto e a capo.