Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Sanità da codice rosso, servono almeno 40 miliardi per colmare il gap con l’Ue
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Sanità da codice rosso, servono almeno 40 miliardi per colmare il gap con l’Ue
CronacaRassegna stampaSanità

Sanità da codice rosso, servono almeno 40 miliardi per colmare il gap con l’Ue

Last updated: 04/12/2024 7:01
By Redazione 129 Views 2 Min Read
Share
SHARE

Il Rapporto Oasi evidenzia come alla sanità italiana manchino almeno 40 miliardi di euro per colmare il gap con i grandi Paesi europei

Per colmare il gap tra il Servizio sanitario italiano e quelli europei servirebbero 40 miliardi. Altro che investimenti da record per la sanità, come va dicendo da tempo la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nascondendo i tagli al settore rispetto al Pil. A certificare il gap con l’Ue è l’edizione 2024 dell’Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano (Oasi), pubblicato Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale di Sda Bocconi School of Management.

Sanità da codice rosso, cosa dice il Rapporto Oasi

Il Servizio sanitario è da decenni tra i meno finanziati in Ue con una cifra pari al 6,3% del Pil e per portare la sanità italiana sul livello dei grandi Paesi europei servono almeno 40 miliardi, cioè la metà dell’attuale spesa annua per istruzione.

L’analisi mette in evidenza le principali criticità del SSN che si dimostra incapace di far fronte ai bisogni crescenti dei cittadini, in particolare della popolazione cronica (il 41% dei residenti) e anziana non autosufficiente (4 milioni).

Come spiega Francesco Longo, responsabile scientifico del Rapporto Oasi, “la sanità italiana è a un punto di svolta, l’Italia è ormai il secondo Paese più anziano al mondo, la spesa sanitaria è rimasta costante nel tempo, mentre le esigenze dei cittadini continuano a evolversi e questi si aspettano un servizio sostenibile ed efficiente”.

Ma la realtà è “sotto gli occhi di tutti”, con “evidenti contraddizioni che peggioreranno in mancanza di una rivoluzione nelle logiche di governo del sistema, indebolendo il tessuto delle aziende del SSN”.

You Might Also Like

Riposto (CT):Conferenza su Palestina e impatto sul Mediterraneo 

Futuro rimpasto a Palazzo del Carmine, due pesi e due misure?

Ndrangheta, 17 arresti per estorsione, usura e armi tra Crotone, Napoli e Milano e anche Caltanissetta

Miccichè, Lombardo & C. :Ora i Gattopardi si alleano

Inchiesta su Caltaqua, dieci indagati per frode e inquinamento

TAGGED:CronacaRassegna stampaSanità
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?