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Caltanissetta: cartelle pazze e pignoramenti conti correnti, “la verità sta nel mezzo?”

Last updated: 09/03/2025 9:26
By Sergio Cirlinci 331 Views 7 Min Read
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“La verità sta nel mezzo ?”

La verità non sta mai nel mezzo, diciamocelo chiaramente.

Non è che se uno dice “due più due fa quattro” e l’altro dice “no, due più due fa sei”, allora dobbiamo dedurre che la verità è che due più due fa cinque.

La verità sta dove stanno i fatti, che se non vengono confutati, adducendo prove e argomenti diretti a smentirli, sono la sola e unica verità.

Ad una precisa interrogazione dei consiglieri Turturici e Vagginelli nel recente Q.T. del 19/02/2025 relativa a: “AZIONI DI PIGNORAMENTO E BLOCCO DEI CONTI CORRENTI RELATIVE ALLA TARI”, l’ass. Adornetto rispondeva ampiamente, si veda allegato sotto.

Nel suo intervento dice, tra le altre cose, che: “si vuole sottolineare come ad oggi, quasi per prassi consolidata, solo 1 cittadino su 3 ha provveduto al pagamento del tributo determinando esosi debiti a carico del Comune, circa 90 MILIONI DI EURO. Si accerta infatti che dal 2004 ad oggi su circa 36000 contribuenti, il costo del servizio di raccolta dei RSU ed il relativo trasporto a discarica risulta a carico dei soliti 12000 cittadini circa, sempre gli stessi che con diligenza procedono a pagare la dovuta Tassa. Molte volte, forse sarebbe meglio dire sempre, chi preferisce non pagare la Tassa risulta più virtuoso economicamente rispetto molti cittadini che, seppur di medio ceto, la Tassa sui Rifiuti l’hanno sempre pagata con grandi sacrifici”.

Su questo passaggio, non si può che essere d’accordo, riteniamo anche noi infatti che i trasgressori o “furbetti” vadano scovati, per poter applicare poi il famoso concetto “pagare tutti, per pagar meno”, almeno così si spera.

Ma senza voler dubitare di quanto sostenuto dall’assessore nelle risposte all’interrogazione, considerato che sulla sua persona anche l’opposizione ha più volte lo ha ribadito, riconosciutogli di essere sempre disponibile a fornire le dovute spiegazioni e aperto al dialogo, sorgono però dei dubbi, visto quanto si legge su qualche testata locale e sui social, dove parecchi cittadini smentiscono parte del suo dire e qualcosa sembra non coincidere con le sue parole.

Giustissimo che l’assessore si fidi dei suoi funzionari e di quello che gli riferiscono, grave se così non fosse, ma un “giudice”, prima di sentenziare, ascolta tutte le versioni, quelle dell’accusa e della difesa, per poi esprimersi, avendo così un quadro chiaro e inequivocabile della situazione.

Non si vuol con questo dire che ascolti solo una versione o che gli si riferiscano cose non vere, ma è chiaro però che se non ascolta l’altra campana, avrà una visione diciamo solo “di parte”, che probabilmente non corrispondente pienamente alla realtà dei fatti, rischiando, come in questo caso, di venire poi smentito dai tanti cittadini che si lamentano e che giornalmente affollano l’Ufficio Tributi, non certo perchè non hanno altro da fare.

Sempre che non si voglia mettere in dubbio quello che dicono e scrivono i cittadini, visto che nella risposta sostiene che:” Non risultano pignoramenti eseguiti erroneamente a cittadini in regola con i pagamenti o in comprovate difficoltà economiche. Ogni segnalazione ricevuta è stata verificata e, se necessario, risolta. L’ Amministrazione comunale continuerà a vigilare affinché gli uffici competenti esaminino con attenzione le eventuali istanze dei contribuenti”…”Come sopra precisato, i pignoramenti vengono eseguiti solo in caso di morosità verificata e persistente“.…e scaricando la responsabilità al consiglio comunale aggiunge: “Si ricorda che la tutela dei contribuenti è una scelta politica che rientra nelle prerogative del Consiglio Comunale, il quale può stabilire ulteriori agevolazioni. L’Ufficio Tributi, come è noto, è responsabile dell’emissione degli atti e non ha facoltà di concedere benefici che non siano già previsti dalle normative o dai regolamenti vigenti e, anzi, risponde di responsabilità patrimoniali qualora non recuperasse l’evasione secondo le predette disposizioni”.…o tirando in ballo le banche “Il blocco dei conti correnti avviene solo nel pieno rispetto delle normative, a seguito del mancato adempimento agli atti notificati. È importante precisare che, sebbene il Comune ordini il pignoramento (e non il blocco), l’esecuzione pratica è di competenza delle banche, che agiscono in conformità con i limiti di pignorabilità previsti dalla legge e le procedure stabilite dal contratto bancario. La parte interessata ha comunque la possibilità di sollevare eventuali eccezioni, che saranno valutate dal giudice”. e precisando infine che “La società incaricata ha inviato regolarmente tutte le comunicazioni di pagamento e i relativi solleciti prima di procedere con le azioni esecutive“

A questo punto forse, sempre che non l’abbia già fatto, sarebbe il caso di recarsi personalmente presso quegli uffici e avere un riscontro e un confronto diretto con quei cittadini che sostengono il contrario, o aprire le porte del suo ufficio e ricevere coloro che hanno da contestargli quanto detto.

Siamo certi che l’ass, Adornetto saprà accettare questo umilissimo suggerimento, che ad essere onesti non è solo “farina del nostro sacco”, ma sono le tante richieste pervenuteci dai tanti cittadini che spesso incolpevolmente sono stati coinvolti in questa problematica; sono molti infatti che dichiarano essere in regola con i pagamenti e lo dimostra il fatto che, recandosi all’ufficio tributi, gli vengono immediatamente cancellate le richieste di pagamento o altro.

Ad Maiora

Risposta all’interrogazione Consiliare n. 12159

risposta-interrogazione-n-12159-tari-adornettoDownload

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