Riceviamo e pubblichiamo
“Parecchie persone in città hanno la memoria corta, anzi quando governavano i loro amici, nulla scrivevano sui giornali o sui social, quando invece governano i gli altri, diventano prolifici e criticano tutto. Leggo di un gran fermento n parecchi nisseni che dall’insediamento in poi, quindi dalla crisi idrica, dove hanno inscenato tante manifestazioni, pur sapendo che non dipendeva dall’appena insediata amministrazione, ed hanno cominciato ad averne una al giorno, pur di criticare, dimenticando che molte cose, anche se è vero che non sono state risolte, chi ha vinto le elezione ha trovato una città distrutta sotto ogni punto di vista. Chissà se avessero parlato se a vincere fosse stata la Petitto o lo stesso Gambino. Forse che le strade non erano un colabrodo anche prima ? Forse che le erbacce non erano presenti ? Forse che i marciapiedi non erano distrutti ? Forse che la piscina non era chiusa ? Forse che le ville non erano in stato pietoso ? I cani randagi non erano in giro ? Forse che le cartelle pazze non arrivavano ? Forse che all’ufficio tributi i cittadini non facessero mattinate ? Forse che durante le passata amministrazioni gli eventi non li comunicavano a ridosso degli stessi ? E mi fermo qui. Ieri nessuno stranamente non se ne accorgeva, oggi tutti a puntare il dito contro quell’assessore piuttosto che un altro o direttamente contro il sindaco. C’è solo una cosa da dire, oggi si ha la speranza che questa amministrazione possa intervenire sui disastri lasciati dall’amministrazione precedente, durante la quale questi stessi che oggi si lamentano erano ciechi e sordi. Io non ho votato questa amministrazione, ma al netto di quello che possa pensare di loro, so che davanti hanno ancora diverso tempo e se alla fine non daranno risultate e non manterranno le promesse, sono sicuro che andranno a casa come il precedente e il precedente ancora. Una cosa è ristrutturare un appartamento ridotto male altro è ricostruirlo quando ci sono solo macerie. Abbiate pazienza e come diciamo dalle nostre parti, “nun vi calliati”, il tempo del giudizio arriva per tutti, arriva per gli uomini figuriamoci per i politici. Più macerie di quello che hanno trovato non è certo facile farle. Serve coerenza e obiettività specialmente quando si scrivono alcune cose sapendo che ci leggono in tanti. Discoro simile vale anche per i giornalisti dell’informazione locale, prima amica, oggi critica, anche se bisogna dire, per essere sinceri fino alla fine, che esiste anche il contrario, prima critica oggi amica, anche qui servirebbe una buona dose di obiettività.
Spero che questo ultimo passaggio non venga cancellato. Grazie”
