Un solo ascensore utile per l’accesso ai reparti di pazienti (in barella compresi) all’ospedale “Vittorio Emanuele”
Il dramma si registra da oltre una settimana e l’unico elevatore funzionante è quello di vecchia generazione che collega la sala operatoria (che è a -1) con gli altri cinque piani del presidio ospedaliero.
Del grande ascensore che c’è all’ingresso e quello più piccolo nulla da fare, sono out da diverso
tempo.
Un cartello indica che i due ascensori sono fuori uso, uno solo è attivo e serve per pazienti,
servizi, medici ed emergenze.
Così durante le giornate di attività sanitarie un solo ascensore per l’intero presidio ospedaliero è poco se si considera anche la tradizionale attività per il gruppo operatorio con il continuo accesso.
Un vero e proprio disastro di difficile gestione tecnica da parte dei vertici aziendali che finora non sono riusciti a trovare una soluzione adeguata che possa far cambiare registro per la sistemazione degli elevatori.
Nonostante i piani di intervento e un contratto aperto per la questione degli ascensori non c’è immediata soluzione.
Anche la possibilità di realizzare il nuovo ascensore che collega l’ala sud del presidio ospedaliero con la sala operatoria.
All’atto dell’insediamento il nuovo manager aveva comunicato che stava lavorando per la realizzazione dell’opera, la stessa che è indispensabile per la riapertura della nuova rianimazione.
Già sono trascorsi oltre quattordici mesi dall’insediamento dell’attuale management (considerando
anche il periodo commissariale) ma di cambiamenti sostanziali nessuna traccia.
Anzi se si considera che per la riparazione di due ascensori (tra cui uno utile per lo spostamento
delle barelle).
Con l’ascensore guasto da oltre una settimana per le scale del presidio ospedaliero si vedono
file di persone che salgono piano piano perchè già colpiti da patologia.
Di sistemare gli ascensori al momento nessun segnale da parte di chi era arrivato alla guida dell’Asp di Caltanissetta per apportare delle migliorie che al momento sono inesistenti.
Da La Sicilia