“Un peccato grave” che mette in ginocchio famiglie ma anche popoli
E’ l’usura che il Papa condanna senza mezzi termini perché “apparentemente sembra voler aiutare chi è in difficoltà economiche, ma che ben presto si rivela per quello che è: un macigno che soffoca”.
Leone XIV ha affrontato il dramma di chi finisce nelle mani di persone senza scrupoli nell’udienza
alla Consulta antiusura, la rete nata nell’ambiente della Chiesa italiana per sostenere le famiglie che si trovano ad avere debiti che mai riusciranno ad onorare.
“L’usura può portare crisi nelle famiglie, può logorare la mente e il cuore al punto da indurre a pensare al suicidio come unica via d’uscita”, ha detto il Pontefice.
I temi sociali hanno toccato anche un altro appuntamento del Papa: l’abbraccio con i Rom, i Sinti e i Caminanti che in questi giorni celebrano il loro Giubileo.
Papa Prevost ha indicato allo stesso tempo la necessità per i Rom di puntare sulla “dignità
del lavoro” per “rompere i muri della diffidenza”.
Intanto in Vaticano tutto è pronto per le canonizzazioni.
Oggi Leone proclamerà sette nuovi santi, tra i quali Bartolo Longo, il fondatore del santuario di Pompei.
Tra i nuovi santi ci sono anche i primi due venezuelani, il laico José Gregorio Hernandez e madre Carmen Rendiles Martínez.
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