Abbiamo nel pomeriggio di ieri lasciato svolazzare il Pettirosso Nisseno per la città
La sonnolente Caltanissetta, “feudo” dell’on. Mancuso, ma anche di chi cerca di rientrare, avendo da poco acquistato un buon “appezzamento di terra”, ha assistito a un evento che ha scosso le fondamenta del nulla, perché non chiamata direttamente al voto ,cioè l’elezione del presidente del Libero consorzio, nella persona del candidato di Forza Italia, nonché sindaco di Caltanissetta, av.v. Walter Tesauro, fortemente voluto dall’onorevole di cui sopra.
Il Pettirosso è volato per noi tra le stanze dove si trovavano i Forti Italici Orgogliosi vittoriosi con i loro Fratelli, dove racconta, all’ingresso nella sala del neo presidente, accompagnato dai suoi fedelissimi, è esploso l’entusiasmo tra un tripudio di coriandoli, quelli riciclati di qualche settimana fa, i botti delle bottiglie di spumante, non certo di discount, l’immancabile Inno Nazionale dando il via ai festeggiamenti, peccato mancassero i cannoli, ma “lui” non c’era tra i festaioli.
Mentre i leader si scambiavano pacche sulle spalle con la foga di chi ha appena vinto alla lotteria, cominciavano, in ordine sparso a lanciare dichiarazioni.
“Grande risultato, frutto del lavoro di una squadra veramente affezionata al territorio”, ha dichiarato l’on. Mancuso, che per il momento non si toglie alcuni sassolini dalle scarpe, rigidamente di vernice nero lucido, cosa che sicuramente farà nelle sedi opportune e davanti al suo presidente, al quale dirà “Visto, ho vinto io, a Caltanissetta , Vallone compreso, comando io ”.
Gli ha fatto eco il vice ministro ex M5S, ex Forza Italia, oggi Grande Sicilia, domani non si sa, Giancarlo Cancelleri, che Facebook scrive: “Il nostro apporto è stato determinante per questa significativa vittoria che segna un avvio molto promettente del nostro percorso politico in provincia”… parabola significa, a breve passerò ad incassare uno o due denari.
Parla infine il neo presidente Tesauro “Sono molto contento di aver vinto seguendo un criterio della territorialità così come con l’onorevole Mancuso ci eravamo prefissati in questa campagna elettorale”, e tra una sinergia e l’altra si carica sulle spalle, suo malgrado, quest’altra responsabilità, come se l’incarico comunale non fosse già sufficiente, ma per far piacere agli amici si fa questo e altro.
Insomma euforia alle stelle, “timbuluna pi tutti”…pare abbia detto qualcuno sottovoce, il mastello della raccolta del vetro pare era stracolmo.
Fuori da quelle stanza e tra le vie però l’atmosfera era molto diversa.
I cittadini di Caltanissetta si aggiravano per la città con espressioni che oscillavano tra l’indifferenza e la rassegnazione.
Un gruppo di giovani, con gli occhi incollati ai loro smartphone, hanno alzato lo sguardo solo per un istante, per poi tornare alla loro attività preferita, ignorare il mondo reale.
Le reazioni dei cittadini, come previsto, sono state un concentrato di cinismo, stupore, di gioia, con molte riserve e perplessità.
Le reazioni Negative:
- “Una cosa è certa, se prima a tempo pieno aveva fatto poco per la città, adesso andrà peggio”
- “Speriamo che almeno non faccia danni”, ha detto una studentessa. con la consapevolezza che le speranze sono spesso vane.
- “Chi fu, ma cu vincì”, ha chiesto una signora al suo cane, che ha risposto con un eloquente sbadiglio.
- “iddri sa cantano e iddri sa sonano”
- “Mancuso…e cu u teni ora”
- “Non ho idea di chi sia”, ha ammesso una ragazza, scrollando le spalle. “Ma tanto non cambia niente.”
- “Speriamo che almeno le tasse non aumentino, come ha fatto al comune”, ha detto un anziano, con la saggezza di chi ha visto troppe promesse infrante.
Ovviamente non sono mancate le reazioni di chi, dimenticandosi dell’aumento della TARI, della Piscina, delle erbacce e delle condizione dell strade e di altro, sperando probabilmente di assaggiare anche le lenticchie provinciali ha esultato.
Le reazioni positive:
- “Congratulazioni, sono contento, se lo è meritato” ha affermato un signore all’uscita da un supermercato con il carrello pieno di confezioni di acqua
- “Sono felicissimo” ha esclamato un signore di mezza età, uscendo dal tabaccaio tenendo in mano la bolletta appena pagata della TARI
- “Finalmente qualcuno che capisce e sa affrontare i problemi, così come ha fatto in quasi un anno per la città”. Alla domanda del Pettirosso su quali fossero esattamente ha risposto “Non saprei dirle, vabbè qualcosa di buono l’avrà pure fatta”.
- Un’anziana signora ha dichiarato: “Sono contenta per lui perché, è una brava persona… e poi mi ricorda mio nipote, anche lui mi sorride sempre e mi bacia quando mi incontra, promettendomi sempre di passare da casa mia per aggiustarmi il rubinetto del bagno che perde da mesi”.
- Una madre di famiglia con un atteggiamento un po’ confuso: “Sono contenta, così magari dopo aver risolto e sistemato il problema dell’acqua e delle strade a Caltanissetta, adesso potrà farlo in tutta la provincia”, e la sorella accanto “ a ringraziari sulu u Signuri….amuninni a casa ca sta chiuvinnu…zittiti”.
- “Finalmente un politico che parla la mia lingua, non ho capito una beata di quello che ha detto di voler fare, ma mi sembrava convinto”. Il signore, con un mezzo sorriso ha salutato alzando timidamente il pollice.
In sintesi, la vittoria del sindaco Tesauro è stato bollato con il più classico “E chi se ne frega, insomma l’elezione del nuovo presidente è stata accolta con lo stesso un entusiasmo paragonabile a quello dei pesci quando gli viene cambiata l’acqua dell’acquario, praticamente indifferenti.
Ovvia la curiosità di sapere chi era il vincitore c’era, ma ne è poi immediatamente seguito un rapido ritorno all’indifferenza.
La politica, ancora una volta, ha dimostrato di essere un’arte sottile, raffinata, elegante e delicata, ma capace anche di generare più noia che passione.
Il Pettirosso Nisseno. A Maiora