Bianca Maria Paternò vive e opera a Caltanissetta, dove sviluppa un percorso artistico che si distingue per la capacità di trasformare emozioni profonde in immagini vibranti.
La sua arte è un inno alla vita e alla bellezza, un viaggio interiore che si riversa sulla tela con una forza comunicativa intensa. Sensibile e attenta osservatrice della realtà, la Paternò esplora le molteplici sfaccettature dell’esistenza attraverso un linguaggio pittorico che combina elementi figurativi con suggestioni simboliche.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, ottenendo riconoscimenti prestigiosi sia in Italia che all’estero.
Tra i suoi successi più recenti si annoverano la pubblicazione nell’Annuario Artisti Mondadori Store (2020/2021), il Premio Città di New York presso la Galleria White Space Chelsea, la Biennale dei Normanni presso il Museo Sciortino di Monreale (Palermo) e importanti riconoscimenti come il Premio Michelangelo a Firenze e il Premio Isabella d’Este a Ferrara.
Il suo lavoro è stato pubblicato in prestigiosi cataloghi d’arte, inclusa una selezione nel volume “Italiani” a cura di Vittorio Sgarbi.
Il linguaggio pittorico di Bianca Maria Paternò è caratterizzato da una fusione tra realtà e immaginazione, dove le sue composizioni narrano storie di emozioni, introspezione e connessione con il mondo.
La sua produzione si distingue per la versatilità espressiva, che spazia da paesaggi evocativi a scenari surreali e metafisici, sino a opere cariche di simbologia e riferimenti alla spiritualità.
Nei suoi dipinti, la luce gioca un ruolo fondamentale, creando atmosfere suggestive che evocano stati d’animo profondi. L’uso sapiente del colore, sia nella resa naturalistica che nelle sperimentazioni più astratte, consente all’artista di dare vita a immagini potenti ed evocative.
I toni accesi e vibranti, alternati a sfumature più morbide e rarefatte, costruiscono un dialogo emotivo con lo spettatore, invitandolo a immergersi in una dimensione contemplativa e poetica.
L’interesse per la dimensione interiore dell’essere umano si riflette in molte delle sue opere, da cui emergono tematiche legate alla memoria, al tempo e alla trascendenza. I paesaggi, i ritratti e le composizioni astratte che caratterizzano la sua produzione si fanno veicolo di riflessione, lasciando spazio a molteplici interpretazioni.
Attraverso una pittura che unisce tecnica e sentimento, la Paternò invita il pubblico a guardare oltre la superficie dell’immagine per cogliere significati più profondi e universali.
Testo tratto dalla rivista Artisti per Effetto Arte Accademy

